15 Maggio 2020

Il coronavirus ha paralizzato la quotidianità rendendola spaventosamente eccezionale. Nulla è più come prima, nulla tornerà come prima. Nel bene o nel male saremo cambiati, perché la vita ci ha stupito e sconvolto ancora una volta. Ma i bambini sono quelli verso i quali occorre rivolgere lo sguardo e raddoppiare la capacità di attenzione e di ascolto. Il loro tranquillo iter quotidiano è stato sconvolto e gli adulti attorno a loro hanno cambiato i loro ritmi di vita. All’improvviso non vanno più a scuola, non fanno le molteplici attività pomeridiane, non stanno con i nonni ma vivono chiusi in casa con papà e mamma. Non la percepiscono come una tragedia ma come una strana novità pur avvertendo l’ansia dei genitori e ascoltando, anche se apparentemente distratti, le voci concitate e i toni allarmati delle cronache televisive: però hanno accanto papà e mamma e loro sono gli eroi che sconfiggeranno i cattivi e vinceranno, perché i genitori per i bambini non possono mai essere perdenti. Ecco così che la fiaba viene in soccorso, la storia di come ogni lupo, ogni orco, ogni strega, ogni mostro può essere sconfitto con la bacchetta magica, con la furbizia, con la bontà, con il coraggio, con la tenacia e la forza degli eroi che hanno il volto di coloro in cui credono.

Cosa rappresenta la fiaba? Quali porte dell’inconscio può aprire e quali meandri della psiche riesce a illuminare?  Il potere del racconto, l’incanto e lo stupore di ciò che appare senza essere, l’insostenibile leggerezza del surreale e la forza trascinante della scoperta dell’altro sé sono gli ingredienti che rendono  la fiaba terapia e cura di ansie e paure sopite, capace di dare risposte a quesiti inespressi che convivono sopiti in ognuno di noi e che riaffiorano  ogniqualvolta riprendiamo per mano il bambino che alberga in noi facendolo danzare in una bolla magica di un universo parallelo.

Il libro di Antonia Chiappini Bedi “Fiabe di trasformazione per Piccini e Grandi”, presentato a febbraio allo Sporting Club di Milano2, offre una chiave di lettura lucida e autorevole per comprendere il potere lenitivo e compensativo della fiaba nei secoli. Ancora oggi raccontare ai bimbi una fiaba può significare sedare le piccole ansie, placare  i naturali conflitti che sono la base della loro crescita fisica e psichica. Una crescita faticosa che noi adulti abbiamo rimosso ma che a volte ritorna sotto le mentite spoglie di incubi, stati di ansia o attacchi di panico. Nel libro sono raccolte alcune fiabe scritte da 5 autrici che hanno fatto il loro percorso di trasformazione e attraverso il racconto sono riusciti a sviscerare stati d’animo, emozioni e turbamenti sepolti nel buio dell’inconscio.

La paura del buio, la gelosia per i fratellini, la timidezza, la pipì a letto, sono tutte ansie con cui abbiamo convissuti da bambini ma che a volte continuano ad albergare dentro di noi. Le fiabe del libro danno un nome e un volto a queste paure trasformandole in un orsetto, un elefantino, una goccia d’acqua, un fiore, un usignolo stonato e tanti altri strani e insoliti personaggi.

La paura di un virus  è difficile da concretizzare in una figura immaginaria ma possiamo dare al bambino gli  strumenti per mettere al riparo le sue ansie con lo scudo che la presenza dei genitori può offrirgli. Ancora una volta i buoni vinceranno contro i cattivi, ancora una volta la fiaba finirà : “ E vissero tutti felici e contenti”.

 E allora una nonna racconta la storia dell’Asteroide Covid19:   

 “C’era una volta, ma non tanto tempo fa, l’Asteroide Covid19 che vagava per il Cosmo in cerca di un pianeta su cui atterrare. Da tempo osservava il pianeta più bello chiamato Terra, abitato dai Terrestri che sembrava non lo apprezzassero molto , e così un giorno atterrò sguinzagliando il suo  esercito di Virus piccoli, tondi con buffi occhietti gialli  e piccole antenne verdi che oscillavano minacciose. Con la loro possente arma chiamata “contagio” costrinsero migliaia di famiglie a chiudersi nel loro castello per impedire al nemico di entrare.  Fuori un esercito di bianchi guerrieri lottarono contro questo possente nemico con la forza della scienza  e la determinazione della consapevolezza del bene che vince sempre contro il male. Tutte le famiglie si rinchiusero  all’interno del loro piccolo nucleo e si difesero  con la coesione e la tenacia dei veri guerrieri. Tutti i papà costruirono trincee di protezione e fiducia, le mamme cucirono calde coperte di sorrisi e i nonni raccontarono storie di guerre passate e vinte. Nessuno aveva paura ma tutti sapevano che sarebbe stata una dura battaglia, ma la voglia di vincere e di sconfiggere il male avrebbe avuto il sopravvento ancora una volta. Il Re del Cosmo, da sempre amico dei Terrestri e nemico dei Virus, diede ai bambini il dono dell’immunità dal contagio e l’energia della purezza. E  furono  proprio i bambini ad aiutare l’esercito bianco a  trovare la formula che spazzò via l’esercito nemico; un potente fascio luminoso di pura energia  accecò i piccoli mostriciattoli  disintegrandoli.   E una mattina di primavera aprirono le porte dei loro  castelli, corsero per i campi in fiore,  tornarono a guardare  il cielo azzurro senza più nuvole e scoprirono che il mondo intorno a loro aveva più luce, il sole era più caldo, l’abbraccio dei nonni più forte, il sorriso degli amici  più aperto , l’aria più profumata e intorno un’armonia che riempiva il cuore di gioia ritrovata…”.

Katia Sgroi