17 Febbraio 2017

È stato dimostrato da vari studi (la ricerca è stata pubblicata da Infection and Immunity) che la malattia parodontale aumenta l’infiammazione e l’aterosclerosi nelle cellule muscolari lisce.
I batteri responsabili della malattia parodontale (es. Porphiromonas gengivalis), sono stati trovati anche nelle placche coronariche di pazienti colpiti da attacco cardiaco.
Una correlazione tra malattia parodontale e malattia cardiovascolare viene attribuita al passaggio dei batteri dal cavo orale all’apparato cardiovascolare attraverso il circolo sanguigno favorendo la formazione di trombi o emboli che possono, di conseguenza, condurre all’infarto del miocardio.
Un’altra correlazione evidenziata da altri studi potrebbe essere dovuta a una risposta autoimmunitaria, con produzione ad alti livelli di anticorpi e conseguente danno dei tessuti.
L’endocardite batterica è un’infiammazione microbica a carico delle valvole cardiache. Secondo studi recenti i pazienti affetti da parodontite avrebbero più possibilità di contrarre questa malattia.
I batteri presenti nelle tasche parodontali possono raggiungere facilmente il circolo sanguigno e arrivare all’endotelio e alle valvole cardiache e infettarle provocando una batteremia.
Quando si hanno infiammazioni gengivali, anche un semplice spazzolamento quotidiano dei denti, nei soggetti a rischio o con sostituzione di valvole cardiache, può provocare una batteremia.
Il controllo delle patologie del cavo orale è essenziale per la prevenzione e la terapia delle condizioni sistemiche.