24 Novembre 2017

La pigrizia e il timore vi fanno rimandare continuamente la visita di controllo periodica dal dentista?
Prendete il coraggio a due mani e prenotatene una immediatamente se si manifesta uno di questi sintomi:
1. Non riesco più a bere e a lavarmi i denti con l’acqua fredda senza sentire fastidio.
La forte sensibilità dei denti agli stimoli termici viene definita ipersensibilità dentinale e può essere
una condizione normale dei propri denti oppure il sintomo di una patologia dentale in fase di sviluppo.
Ci sono persone che da sempre sanno di dover prestare attenzione a cibi estremamente freddi, pena una sensazione pungente e a volte dolorosa ai denti; questa situazione può essere contingente a strutture dentali particolarmente vulnerabili per propria struttura genetica.
Quello che invece deve insospettire è l’insorgenza improvvisa di questo fastidio, mai avuto prima.
L’ipersensibilità dentinale è spesso dovuta allo sviluppo di carie su un elemento dentario dove, a causa dell’indebolimento della struttura di protezione offerta dallo smalto, lo stimolo termico riesce ad andare in profondità eccitando dolorosamente le terminazioni nervose presenti nella polpa stessa del dente. A volte invece può essere indice di lesioni non cariose dello smalto a livello del “colletto” del dente, dove lo smalto stesso si usura e diminuisce di spessore, con evidente riduzione della protezione delle porzioni dentinali più profonde del dente stesso.
Mentre una condizione di ipersensibilità dentinale genetica non richiede alcun intervento (possono essere utili specifici dentifrici per denti sensibili), lo sviluppo di ipersensibilità a seguito di carie o usura dello smalto richiede interventi specifici del dentista.
Anche infiammazioni gengivali importanti possono avere come conseguenza un aumento della sensibilità dentale; anche in questo caso una capatina dal dentista è più che consigliabile!
2. Le mie gengive hanno cominciato a sanguinare molto facilmente.
Il sanguinamento gengivale è sempre indice della presenza di uno stato infiammatorio acuto.
A volte il fenomeno è transitorio e può essere legato a qualche giorno di non corretta igiene orale domiciliare; in queste situazioni un corretto spazzolamento coadiuvato da un adeguato collutorio risolvono il problema al massimo in un paio di giorni.
Esistono però casi in cui il sanguinamento non si risolve spontaneamente e diventa una condizione costante; in questo caso è sempre indicata una visita dal dentista perché la cronicizzazione di uno stato infiammatorio può nascondere problemi più profondi, localizzati cioè a livello non solo gengivale ma osseo, con riassorbimenti delle strutture di sostegno che, creando le cosiddette “tasche osteogengivali”, possono in breve tempo compromettere il sostegno stesso dei denti, con il rischio di perdita precoce degli elementi dentari.
3. Da un po’ di tempo ho dolori muscolari sul viso al risveglio.
Svegliarsi al mattino con la muscolatura facciale dolente è in genere indice di una contrattura legata a uno scorretto lavoro a cui i muscoli vanno incontro nella fase di sonno.
Le cause di questo sono in genere il “Bruxismo” (il paziente di notte digrigna i denti facendoli scivolare gli uni sugli altri, creando uno sforzo muscolare e una scorretta usura delle superfici dentali) ed il “Serramento” (il paziente stringe oltre misura i denti tra loro portando i muscoli a lavorare oltre il necessario). Mentre il bruxismo è notturno, il serramento può essere anche diurno; entrambe le situazioni sono strettamente legate a scarico di stress da parte del paziente; la prima cura da mettere in atto può essere semplicemente una bella camomilla e un po’ di training autogeno prima di addormentarsi!
Quando però abitudini viziate notturne quali il bruxismo o il serramento dentale si consolidano, la muscolatura responsabile dei movimenti mandibolari va incontro a un “superlavoro” e se ne determina un affaticamento e un indolenzimento per sforzo, al pari di qualsiasi altro muscolo del corpo. È un po’ come pensare di correre la maratona dormendo: magari non avremmo problemi di fiato ma le gambe al risveglio sarebbero affaticate e piene di acido lattico!
Scherzi a parte, il dolore muscolare al risveglio indica la necessità di decontrarre la muscolatura nelle fasi di veglia e di sonno e quindi è bene intervenire con un controllo dal dentista che può consigliare la terapia più indicata, che spesso consiste in placche notturne di separazione delle arcate che riducono il superlavoro muscolare. Anche problemi posturali possono influenzare ed essere concausa di iperattività a carico dei muscoli masticatori.
4. Da un vecchio ponte o una vecchia capsula sento arrivare “sapore cattivo”.
Questo sintomo nasconde un problema che diviene di gravità crescente quanto più si aspetta ad intervenire. Vecchie ricoperture protesiche che non hanno mai dato problemi, manifestano questo sintomo quando residui alimentari restano in bocca al di sotto del dente il tempo necessario per sviluppare prodotti derivanti da degradazione e fermentazione dei componenti biologici dei residui, creando quella sensazione di cattivo sapore in bocca (non per forza correlato o correlabile con alitosi).
Questo può avvenire spesso per occasionale inserimento di residui che restano bloccati senza creare fastidi e riescono ad essere rimossi facilmente dal paziente semplicemente utilizzando strumenti per l’igiene orale più efficaci (come lo scovolino dentale o il filo interdentale per ponti).
In genere, purtroppo, il problema è invece legato a infiltrazioni cariose al di sotto delle vecchie capsule che, dopo aver compromesso la struttura dei monconi di sostegno delle capsule stesse, creano cavità dove si fermano più facilmente residui di cibo difficilmente rimovibili, che danno poi luogo ai fenomeni descritti.
Infiltrazioni cariose sotto ponti e capsule possono creare problemi importanti, dalla necessità di rifacimento dei ponti fino alla completa perdita dei pilastri di sostegno, in quanto, se ci si accorge di quello che sta succedendo quando ormai la lesione cariosa ha distrutto in maniera importante la struttura dentale sottostante, gli elementi potrebbero divenire irrecuperabili.
È bene quindi recarsi subito dal dentista per un controllo, per intercettare il problema il prima possibile.