26 Gennaio 2018

È lì, al centro del volto, che il naso emerge e, se non piace, non scompare con nessun trucco, occhiali o  frangia. Sono sempre più numerosi i pazienti che chiedono  correzioni, anche per difetti minimi. Ecco che, dopo una prima valutazione  da parte del medico, ora si può dare una possibilità di scelta diversa da quella chirurgica. Con la Chirurgia e con la Medicina Estetica cambiare il nostro profilo è possibile, con modalità diverse.
La rinoplastica è un intervento chirurgico che non ha solo fine estetico, interviene infatti anche sull’aspetto funzionale, migliorando la respirazione e riducendo il rischio di infezioni delle vie aeree superiori, aumentando l’ossigenazione dei tessuti, riducendo il russamento e le apnee notturne, fattori di rischio di patologie cardiache. La rinoplastica medica, conosciuta anche come rinofiller, è una tecnica senza bisturi, che permette di rimodellare il profilo del naso con delle infiltrazioni di filler. Questa tecnica non necessita di anestesia generale, è ambulatoriale, dà risultati immediati, ma è solo estetica e non funzionale. Con il rinofiller si correggono depressioni cutanee e si attenua il gibbo, si aumenta moderatamente la proiezione del naso alla base, si correggono le asimmetrie e la depressione della punta.
Il rinofiller, anche se ambulatoriale e veloce (30-40 min) richiede una buona conoscenza dell’anatomia del naso, della sua vascolarizzazione, della sua funzione e una buona esperienza clinica. I risultati hanno durata di circa 10-12 mesi. L’analisi estetica del naso è una fase essenziale per progettare le correzioni con filler. La valutazione è sia frontale che di profilo, in quest’ultimo caso l’analisi si fa prendendo in considerazione i tre principali angoli nasali: frontale,dorsale e labiale.
La rinoplastica medica è indicata per nasi con gibbo non molto proiettante, radice nasale profonda, punta poco proiettante, esiti di traumi, imperfezioni dopo rinoplastica tradizionale, uniformazione della piramide nasale, riempimento di avvallamenti.
Non è indicata in nasi di grandi dimensioni, e con dorso tipo “greco”.
Nella Scuola Iapem abbiamo perfezionato lo studio di questa tecnica. Forti dello studio anatomico, la abbiamo abbinata ad altri trattamenti quali posizionamento di fili e iniezioni di tossina botulinica, valutando la morfologia, le condizioni cliniche e funzionali, e le esigenze estetiche della paziente. I risultati sono stati eccellenti.
La bellezza è una questione di naso!
 

Dott.ssa Cinzia Forestiero