15 Febbraio 2019

Per riabilitazione motoria s’intende quell’insieme di pratiche che favoriscono il recupero di funzioni, appunto motorie, perdute (per eventi traumatici, ma non solo)  ed evitano il verificarsi di complicazioni secondarie.
Tale forma di riabilitazione viene svolta dal fisioterapista (professionista sanitario in possesso del diploma di laurea in Fisioterapia) che, in collaborazione con il medico (ortopedico/fisiatra) e gli altri professionisti sanitari, redigono un progetto riabilitativo su misura per il caso clinico in esame.
La riabilitazione motoria può avvenire con cadenza bisettimanale/trisettimanale fino al miglioramento della limitazione funzionale o della sintomatologia dolorosa.
È utile al termine del ciclo di fisioterapia fare un controllo con il medico prescrittore per valutare i cambiamenti e i progressi ottenuti con la riabilitazione e concordare un eventuale ciclo di mantenimento a distanza di mesi.
La riabilitazione può avvenire secondo diverse modalità in base al problema e alle valutazioni dell’equipe medico/fisioterapica:
● Manuale
● Mediante esercizi attivi
● Mediante l’uso di apparecchiature elettromedicali.
Manuale: tutto ciò che concerne le manipolazioni eseguite dal fisioterapista; dal rilascio muscolare a seguito di traumi o contratture antalgiche, al recupero articolare a seguito di operazioni chirurgiche o articolazioni bloccate per tendinopatie croniche.
Esercizi attivi: finalizzati al recupero di un determinato movimento, un gesto atletico (nel caso di uno sportivo), un cammino corretto (es. post-operatorio, paziente poco mobile) o per migliorare equilibrio e propriocezione.
Apparecchiature elettromedicali: terapie fisiche all’avanguardia quali Tecarterapia e Cryo-Thermo Shock, il quale ha portato numerosi risultati positivi in tempi medio-brevi su diverse patologie in fase acuta (infortuni sportvi, contusioni, traumi muscolari).
Senza dimenticare terapie fisiche più tradizionali quali la Magnetoterapia, le Trazioni Vertebrali, la Paraffino-Terapia e la pedana core-tex.
TERAPIA FISICA DA EVIDENZIARE:CRYO THERMO SHOCK
Elettromedicale molto efficace in fase acuta, come precedentemente anticipato, lavora sfruttando repentini cambi di temperatura (alternando caldo e freddo, da un massimo di +41 °C a un minimo di -10 °C). Questo shock termico permette al sistema circolatorio locale di accelerare e rallentare più volte nell’arco di pochi minuti
in modo da massimizzare l’effetto antiinfiammatorio e drenante dell’organismo.
Terapia applicabile in qualsiasi distretto corporeo per via di diversi protocolli dedicati impostabili dall’operatore.
All’interno del ciclo fisioterapico verrà insegnato al paziente come controllare la propria postura sia in ambito lavorativo che sportivo, in modo da evitare quanto più possibile il ripresentarsi della sintomatologia dolorosa.
Inoltre verranno insegnati esercizi personalizzati da svolgere a casa per mantenere i benefici guadagnati durante la terapia.
Infine è fondamentale sottolineare quanto sia importante affidarsi a un professionista certificato e aggiornato per massimizzare i risultati terapeutici sia in termini di tempo che di qualità.

I FISIOTERAPISTI:
Dott. Fabio Malusardi
e Dott.ssa Roberta Stefanelli