02 Febbraio 2018

La riabilitazione del pavimento pelvico o pelvi-perineale comprende, in prima istanza, la
rieducazione perineale che prevede la valutazione e il miglioramento delle abitudini comportamentali del paziente in merito a: respirazione diaframmatica, postura (con eventuale supporto di fisioterapista se necessario), alimentazione, idratazione, igiene perineale, frequenza delle minzioni, evacuazione, modalità corrette di postura durante le stesse. Tutto ciò è rivolto alla donna, all’uomo e al bambino.
Nella rieducazione perineale è compresa la fisiochinesiterapia, la quale include tutti quegli esercizi volti a rilassare o rafforzare il pavimento pelvico, sia nel compartimento anteriore che in quello posteriore (sfinteriale-anale).
La rieducazione ha anche un ruolo profilattico-preventivo e può essere eseguita a partire dall’adolescenza, prima del concepimento e, ancora più importante, nel secondo trimestre di gravidanza, nel dopo parto e nel periodo perimenopausale.
La fisiochinesiterapia ha diversi benefici e serve per prendersi cura della propria femminilità e mantenere una buona salute, per conoscersi e conoscere il perineo, per rilassarsi e attuare una respirazione efficace, tonificare ed elasticizzare la muscolatura del pavimento pelvico e del proprio corpo, prevenire l’incontinenza urinaria e le disfunzioni pelvi-perineali, garantire una buona irrorazione perineale, migliorare la stitichezza e prevenire infezioni ricorrenti, migliorare la qualità della propria sessualità.
Alla fisiochinesiterapia si può affiancare l’uso di un macchinario per la pratica di
biofeedback (BFB) e stimolazione elettronica funzionale (FES).
Biofeedback: consiste in una ginnastica attiva, di contrazione e di rilasciamento, che il paziente effettua osservando un monitor che gli segnala ciò che deve fare. L’esecuzione della valutazione consiste nell’introduzione di una sonda nel canale vaginale/ anale con il paziente sdraiato sul lettino. Si valuta dapprima l’attività muscolare a riposo e successivamente l’assistito viene invitato a contrarre il muscolo seguendo i movimenti suggeriti da ciò che appare sul monitor.
Elettrostimolazione funzionale: la FES viene riservata ai casi in cui non vi sia un’adeguata percezione della muscolatura da contrarre; la stessa sonda precedentemente descritta, con le stesse modalità d’utilizzo, può fornire impulsi di frequenza, ampiezza e intensità diverse a seconda del quadro clinico.

Indicazioni
Il trattamento è indicato ed è utilizzato nelle disfunzioni del pavimento pelvico che presentano coinvolgimento del motoneurone spinale, dell’assone periferico, della giunzione neuromuscolare e delle fibre muscolari quali
- l’incontinenza urinaria e fecale neurogena e non
- la stipsi
- la ritenzione urinaria
- il dissinergismo
- la dispareunia
- il dolore pelvico cronico
- il prolasso genitale
- l’enuresi pediatrica.

ControIndicazioni
Per BFB: tutte le affezioni flogistiche e infettive delle zone vaginali, perivaginali, anali e perianali.
Per FES: tutte le affezioni flogistiche e infettive delle zone vaginali, perivaginali, anali e perianali, la presenza di pacemaker e di mezzi di sintesi, le forme neoplastiche, la denervazione
del pavimento pelvico, la gravidanza.
Rischi e complicanze
Il trattamento non presenta sostanzialmente rischio o possibili complicanze.


Ostetriche
Rachele Bianchi e Michela Gualandris

Medeor  
Via Mazzini, 3/A
 Cernusco sul Naviglio
 Tel. 02 36545854