2023-11-10

La scomparsa quest’estate di Luca Ruffino aveva lasciato vacante il ruolo di amministratore del condominio centrale di San Felice. I candidati erano otto e la scelta è ricaduta su Marina Monti, cotitolare dello Studio Monti con sede a Milano. A due mesi dal suo insediamento, siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere con lei, per conoscerla e per capire le sue prime impressioni sulla realtà sanfelicina. Partendo dal motivo che l’ha spinta a proporsi per questo incarico. «Direi il mio spirito d’avventura e il desiderio di confrontarmi con una realtà diversa: è il primo con una centrale termica con un numero così elevato di persone» sono le sue prime parole. «Mi è arrivata una mail dove mi veniva chiesta la disponibilità a candidarmi, mi sono incuriosita e ho deciso di presentarmi».
E l’ha fatto con una presentazione semplice: niente slide, discorsi preparati e staff al suo fianco. Forse proprio questa sua semplicità ha convinto i sanfelicini a fidarsi di lei. Inevitabile chiederle che realtà si è trovata davanti. «L’impatto è stato positivo. Uno staff solido, preparato e disponibile con cui c’è stata subito empatia. Poi, chiaro che la situazione che devo affrontare è complicata con questioni importanti, prima la riqualificazione della centrale termica. Ho così convocato un’assemblea plenaria con tutti i sanfelicini, come prevede la legge per una delibera straordinaria. La presenza di 8.500 millesimi su 15mila mi ha fatto capire che c’è voglia di partecipazione e questo è bello». Presto per parlare di progetti futuri, ma... «In questi primi due mesi mi sono dedicata a problematiche primarie, ora vorrei iniziare ad affrontare altre situazioni. Ad esempio quella relativa alla sicurezza, che merita la massima attenzione, e soddisfare le aspettative dei residenti: parlando con loro ho percepito anche la volontà di riportare San Felice a quei livelli che parrebbero essere un po’ smarriti».