2023-12-15

Il Collare d’Oro al Merito sportivo non è solo un riconoscimento. Diventa una sorta di coronamento per tutti gli anni spesi a promuovere il mondo della canoa, da presidente di società, fino a diventare presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, passando per la presidenza dell’Idroscalo Club e la vice presidenza della Federazione Internazionale Canoa. Il 22 dicembre Luciano Buonfiglio, sanfelicino doc, verrà insignito nella palestra monumentale del Coni, a Roma. Alla cerimonia, che premierà atleti, dirigenti e società sportive, ci sarà anche la premier Giorgia Meloni e sarà trasmessa in diretta su RaiSport.
Presidente Buonfiglio, cosa rappresenta questo premio?
«Per prima cosa ringrazio il presidente del Coni Giovanni Malagò per il riconoscimento. In questi ultimi anni abbiamo avuto modo di conoscerci, di lavorare insieme e questa sua attenzione mi gratifica. Premia il mio impegno in questi anni, un coronamento di tutto il percorso che ho fatto da presidente di società, fino ad arrivare alla Federazione, passando per la giunta del Coni. Ringrazio la mia famiglia che mi ha consentito di fare il presidente a tempo pieno, con tanto tempo da dedicare agli altri e togliendone un po’ a loro. Ringrazio anche il mondo del lavoro che mi ha consentito di portare il metodo aziendale nello sport, per aggiungere competenza e più organizzazione».
A chi dedica il Collare?
«A tutto il mondo della canoa e del kayak, ma non solo, anche a tutto il mondo dello sport e ai presidenti delle Federazioni che fanno un lavoro difficile e prezioso. Sono orgoglioso di far parlare di Segrate e dell’Idroscalo che deve essere considerato come un grande parco per le famiglie e un grande teatro per gli eventi sportivi».
Quanto è importante l’Idroscalo nella sua vita sportiva?
Il Collare d’Oro è anche una gratificazione per il mio percorso canoistico che inizia proprio all’Idroscalo. Sono stato presidente dell’Idroscalo Club, ora mantengo la carica di presidente onorario, mentre il presidente è Adriano Alessandrini. Senza l’Idroscalo non avrei iniziato questo percorso di vita che mi ha portato alle Olimpiadi di Montreal ’76 come atleta fino alla carriera dirigenziale».
Milano sarà capitale dello sport per due anni di fila: nel 2025 ospiterà i Mondiali di canoa e kayak e nel 2026 le Olimpiadi invernali. Come procedono i preparativi?
«La candidatura dell’Idroscalo per i Mondiali 2025 è nata quattro anni fa, quindi ben prima del riconoscimento del Collare d’Oro. Il Ministero dello Sport è il primo grande sponsor dell’evento, ma c’è l’impegno anche di Regione Lombardia e della Città Metropolitana. Stiamo avviando contatti con l’Atm per promuovere l’evento anche con pubblicità sui mezzi pubblici e sulla nuova linea M4 della metropolitana che arriva a Linate. Il Mondiale nasce per celebrare i 90 anni della canoa all’Idroscalo, per festeggiare il lavoro fatto fino ad oggi, anche da chi c’era prima di me».
Appuntamento dal 20 al 25 agosto 2025: che Mondiale sarà?
«Sarà il primo Mondiale sostenibile, grazie anche a un progetto sviluppato con la scuola Sant’Anna di Pisa che vede la Federazione come “sentinella delle acque”. Sono attese tra 95 e 110 nazioni, tra i 900 e i 1.100 atleti, più tifosi e accompagnatori: prevediamo 10mila visite giornaliere. Siamo stati bravi a scegliere queste date perché a fine agosto la viabilità è meno congestionata ed è anche più facile trovare stanze in hotel, soprattutto per gli atleti della paracanoa che hanno particolari esigenze logistiche. L’Idroscalo è una delle strutture più all’avanguardia ed è al centro dell’Europa. Al nostro evento ci sarà anche uno stand per promuovere i Giochi di Milano-Cortina del 2026».
La prossima tappa della canoa all’Idroscalo, in attesa dei Mondiali, è dal 6 al 9 aprile 2024 con la selezione per le Olimpiadi di Parigi 2024. A che punto siamo?
«Sarà l’ultima tappa della selezione da cui usciranno gli atleti azzurri che andranno a giocarsi una chance in Ungheria nelle ultime qualificazioni olimpiche per i Giochi di Parigi 2024. Ad oggi abbiamo già qualificato quattro atleti nella canoa slalom, due nella velocità e tre nella paracanoa».
Poi si tornerà a lavorare per i Mondiali 2025, all’Idroscalo. L’ultima volta è stato nel 2015, lo stesso anno di Expo. Milano, anzi Segrate, torna il palcoscenico principale. Tra i punti di forza che hanno premiato la candidatura, ci sono sicuramente le caratteristiche tecniche del bacino che garantiscono condizioni ottimali di gara. Un successo che è stato ottenuto grazie all’ottimo lavoro della Federazione e che sarà il giusto prologo per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026.