2016-10-07

Si chiama Europark Milano, ma alzi la mano chi non lo chiama Luna Park di Novegro. Senza dubbio una grossa fetta della storia di Segrate. E propio Riccardo Trebino, proprietario, amministratore unico, nonchè direttore del parco ci introduce al suo interno, partendo da una novità importante che povrebbe diventare realtà già prima della fine dell’anno. «Fino allo scorso anno eravamo in possesso di una licenza temporanea, ma l’ultima commissione di vigilanza ci ha permesso di diventare parco divertimenti permanente. Attualmente noi siamo aperti solamente nei mesi caldi, da marzo a settembre, ed è un peccato perdere l’occasione di poter lavorare nei mesi invernali». E qui sta proprio la grande novità: «Abbiamo parlato con l’assessore al Territorio Roberto De Lotto e abbiamo presentato in Comune il progetto di una copertura totale del Luna Park in modo da potere rimanere aperti tutto l’anno. Si tratta di una struttura reticolare di ferro zincato, smontabile e agganciata a dei giunti, sormontata da pannelli che hanno funzione fonoassorbente. L’obiettivo che ci proponiamo è duplice. Il primo è che si avvertiva la necessità di lavorare di più e il secondo è quello di abbassare l’impatto acustico. Siamo vicini a delle abitazioni e questa novità permetterebbe di diminuire sensibilmente i rumori». Per mettere a norma l’area, in vista della copertura, sono stati effettuati dei lavori che lo stesso Trebino spiega: «Abbiamo installato un impianto di evacuazione con sirene e uno apposito di illuminazione con delle luci Beghelli che, nel caso andasse via la corrente, farebbero luce per un’ora, il tempo di fare defluire tutti. Inoltre abbiamo un impianto idrico nuovo con delle apposite colonnine antincendio».
Ora non resta che attendere l’ok da parte degli uffici tecnici. Se tutto andrà per il meglio, l’obiettivo è quello di inaugurare la copertura i primi di dicembre. «Al Luna Park facciamo due feste per Segrate, entrambe d’estate. Vorremmo fare in modo che una si spostasse proprio a dicembre e la prima apertura del Parco con la copertura sarebbe perfetta». Cosa ha spinto Trebino ha imbarcarsi in questa avventura, è preso detto: «A fine anni ‘80, inizi anni ‘90, i milanesi, anche con la neve, avevano due mete: l’Idroscalo, e quindi da noi, oppure le Varesine a Milano. Con l’avvento dei centri commerciali il panorama è cambiato. Al loro interno c’è di tutto, dalle sale giochi, al bowling, ai negozi di ogni tipo e al servizio ristoro. È innegabile che ne abbiamo risentito. Qui abbiamo una sessantina di giostre portate avanti da una ventina di ditte individuali. Saranno una settantina le persone che vi lavorano e non potevamo pensare che continuassero a vivere con soli sei mesi di attività. Dovevamo salvaguardare anche loro». E comunque il Luna Park ha un non so che di romantico. «Abbiamo sei punti ristoro all’esterno e tra poco arriverà “American Graffiti” come settimo» continua il direttore del Parco, «a cui vanno aggiunti il Boowling e il Laser Game. Ci siamo rinnovati e cresciuti, ma è emozionante quando mi capita di conoscere gente che ora è adulta e sentirmi dire: “Al Luna Park di Novegro mi portava mio padre” oppure “È lì che ho conosciuto la prima fidanzata” e anche “Ora è mia moglie”. Insomma, qui si sono intrecciate migliaia di storie ed è bello che continui a essere così». Sul versante dell’amministrazione comunale parla l’assessore De Lotto: «Grazie a un vecchio accordo con la precedente amministrazione hanno tutto il diritto, con una semplice Dia, di installare questa copertura. Quello che ho chiesto a loro è di produrre un documento di studio acustico che attesti l’effettiva diminuzione del rumore e se, all’interno del progetto di riqualificazione del quartiere di Novegro, si possa ragionare anche su come migliorare l’insediamento degli spettacoli viaggianti».