2017-09-15

Un grande onore, per il sindaco  Ermanno Zacchetti,  inaugurare il nuovo polo scolastico di largo Carlo Maria Martini insieme al presidente del consiglio Paolo Gentiloni. Una cerimonia formale, ma emozionante, quella di lunedì mattina, che oltre al consueto taglio del nastro, ha visto il primo cittadino accompagnare per una breve visita il premier all’interno degli spazi della scuola nonché parlare al cospetto di numerose autorità e di alcuni insegnanti, studenti e genitori. «É davvero con grande emozione e orgoglio che sono qui oggi su questo palco per vivere insieme a voi, consapevole del privilegio che mi è riservato, una cerimonia storica per Cernusco», le prime parole di Zacchetti. «Celebro, prima di tutto, il nostro essere una comunità attenta a quanto lascia in eredità alle proprie generazioni, dal momento che questa è la più grande opera pubblica mai realizzata a Cernusco». Un progetto ambizioso, in effetti, che pone al centro in egual misura la pedagogia, i cittadini e la sostenibilità ambientale, prevedendo l’intersezione tra luoghi di apprendimento e usi civici. La nuova struttura è composta da una scuola primaria su due piani per 375 alunni, oltre a mensa e palestra, una scuola dell’infanzia per 180 bambini e un nido di 45 posti, per un investimento totale di circa 9 milioni e mezzo di euro, cui si sommano le spese per migliorare l’accessibilità alla scuola, come per esempio la creazione di una pista ciclabile. Materiali di pregio, alta tecnologia e ricercatezza degli arredi completano il profilo dell’edificio che si rivela all’avanguardia anche dal punto di vita della gestione dell’acqua: in mensa si servirà solo quella del rubinetto, buona, sicura e controllata anche grazie al Water Safety Plan (piano per la sicurezza dell’acqua) avviato da Gruppo Cap, primo gestore in Italia a recepire la nuova normativa europea. «Tutti esempi che servono per raccontare quanto amore per il proprio lavoro c’è  dietro alla realizzazione di questa nostra scuola» ha concluso Zacchetti, rivolgendo un ringraziamento particolare all’ex sindaco Eugenio Comincini che «ha seminato bene», nonostante non abbia raccolto i frutti in prima persona.  A prendere la parola, subito dopo, è stato il premier Gentiloni che per prima cosa ha sottolineato come l’inaugurazione di un plesso scolastico sia uno dei momenti più belli per un’autorità politica. «La scuola deve essere al centro della città» ha detto il presidente del consiglio. «Noi abbiamo bisogno di imparare, ma anche di interagire con il resto della comunità. Le sfide ambientali, al centro della nostra azione di governo, si vincono anche sul piano del territorio, su quello della cultura e strutture come questa sono proprio la base da cui partire. Un Paese come il nostro, che finalmente è in lenta ripresa, se guarda al futuro deve guardare alla qualità dei luoghi dedicati all’istruzione. Qui a Cernusco lo avete fatto e quindi benvenuta a questa nuova scuola». E se il Sole 24 Ore lo scorso gennaio ha inserito il polo in questione fra i grandi progetti architettonici attesi per il 2017, e diverse riviste specializzate di architettura hanno dedicato spazio al progetto, sta a significare che il nuovo edificio di via Goldoni parrebbe avere davvero tutti i numeri per essere un esempio da seguire.
Francesca Lavezzari