2018-01-12

Il nuovo intermodale alle spalle di Tregarezzo si farà. Ci saranno però 5 milioni di euro da utilizzare per la piccola frazione, in modo da mitigare il più possibile l'impatto ambientale della nuova, imponente struttura, pronta a ospitare treni lunghi fino a 750 metri. Questo, e molto altro, è emerso in una concitata riunione che mercoledì sera il sindaco Paolo Micheli, accompagnato dall'assessore al Territorio, Roberto De Lotto, dall'assessore di riferimento del rione, Barbara Bianco, e da altri componenti di giunta, ha tenuto all'Hotel Riviera, alla presenza di una trentina di residenti, quasi tutti esasperati per una qualità della vita davvero pessima. «Nessuno di noi voleva questo intermodale, ma la mia amministrazione non poteva evitare il suo arrivo. A questo punto abbiamo cercato di portare a casa il più possibile. I 5 milioni di euro per voi ci sono, è scritto nero su bianco. Possiamo decidere noi come usarli, ma preferiamo condividere con voi questa decisione. Per questo siamo pronti ad aprire un tavolo dove ragionare insieme. Indicateci due o tre rappresentanti con cui dialogare». Micheli ha inoltre confermato che c'è l'impegno del governo per investire 50 milioni per riqualificare la Rivoltana, altro tasto dolente per i residenti. La vera novità è stata invece quella riguardante uno studio che i vertici di MM stanno portando avanti per creare una fermata della metropolitana davanti alla Mondadori, funzionale quindi per Tregarezzo. Tra i residenti è comunque serpeggiato un malumore per certi versi comprensibile. C'è chi ha evidenziato come, anche per l'arrivo della BreBeMi, avessero avuto rassicurazioni, risultate poi vane, dalla vecchia amministrazione, e chi ha assimilato questa giunta alla precedente, considerandola indifferente ai problemi di Tregarezzo. «Questa volta sono 5 milioni di euro, l'altra volta dovevano essere 10. I soldi ci sono? Tirateli fuori», ha urlato un residente, nel momento forse più caldo della serata.