2020-02-28

Adare l’allarme sono stati due muratori che hanno visto uscire del fumo da una finestra al terzo piano di una palazzina Aler, di via Don Sturzo, a Cernusco sul Naviglio. I soccorsi sono scattati immediatamente, permettendo di mettere in salvo 24 persone. Per 2 donne, però, non c’è stato nulla da fare, sono bruciate vive nel loro appartamento, da dove era divampato l’incendio. Si tratta di madre e figlia, rispettivamente di 80 e 52 anni.
La tragedia si è consumata ieri mattina, giovedì 27 febbraio. Nel giro di pochi minuti sul posto si sono portati i vigili del fuoco della centrale operativa di Milano, la polizia locale, i carabinieri, 7 ambulanze e 2 automediche, oltre al sindaco Ermanno Zacchetti e al suo vice Daniele Restelli. L’incendio ha coinvolto ben 15 famiglie. Sette le persone che sono state accompagnate al pronto soccorso (4 all’Uboldo di Cernusco, 3 al Santa Maria delle Stelle di Melzo), mentre 14 hanno rifiutato il trasporto. Quattro gli appartamenti che, al termine delle operazioni, sono stati dichiarati inagibili. Il Comune ha messo momentaneamente a disposizione una palestra della zona per ospitare le persone coinvolte.
Non c’è ancora niente di ufficiale sulle cause che hanno portato al divampare dell’incendio. In attesa che la relazione dei vigili del fuoco possa fare chiarezza è, però, trapelato il fatto che la figlia avesse problemi psichici e fosse seguita dagli operatori del Centro psico sociale. In questi casi il condizionale è assolutamente d’obbligo, ma nelle ultime ore l’ipotesi, che necessita di ulteriori verifiche, che potrebbe essere stata lei ad appiccare il fuoco, avrebbe iniziato a farsi strada.