2023-07-07

Città metropolitana sembra voler fare sul serio per rilanciare l’Idroscalo. Nei giorni scorsi ha, infatti, convocato i vertici del Comune di Segrate, di Peschiera Borromeo e di Milano per un sopralluogo a 360 gradi del bacino artificiale, per analizzare la situazione, per parlare di convenzioni in essere e dei rapporti con Sea (società che gestisce l’aeroporto di Linate), per verificare le zone dove si punta a compiere una riqualificazione e per ragionare su tanto altro. Ed è stato confermato che Città metropolitana intende realizzare una sua sede sulle sponde del mare nostrum, precisamente sul territorio di Segrate. Un progetto da circa 3 milioni di euro che porterebbe  al trasferimento degli uffici distaccati, attualmente ospitati in piazzale Dateo.
Al sopralluogo erano presenti il vicesindaco di Peschiera Borromeo Stefania Accosa e il consigliere comunale di Segrate Marco Griguolo (che è anche consigliere di Città metropolitana con delega ai Trasporti), nessun delegato, invece, per il Comune di Milano. Città metropolitana, infine, era rappresentata da vari esponenti tra cui Franco D’Alfonso, presidente della commissione Idroscalo.
«Il discorso sul quale ci siamo maggiormente concentrati» spiega Accosa «è quello dei fondi di gestione, perché il problema non è quello della struttura in sé. Trovare ogni anno le risorse per consentire di tenere aperto non è semplice e la commissione si adopererà proprio per capire le strade da perseguire al fine di garantire un sostegno economico continuo. L’Idroscalo, nel 2025, ospiterà i mondiali di canoa e kayak e l’impianto del wakeboard attira persone da tutta Europa. Dal punto di vista ludico sportivo è un bacino di grandissima importanza e per questo credo sia importante che a livello nazionale si coinvolgano i piani piu alti». Interpellato al proposito, il sindaco di Segrate Paolo Micheli ha invece affermato: «L’epoca migliore per l’Idroscalo è stata quella della gestione di quell’uomo straordinario che fu Cesare Cadeo. La mia speranza è che si possa tornare a quei fasti».