2023-11-24

Domani, sabato 25 novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tutto il mese, da sempre, rappresenta un’occasione per riflettere su un tema che, purtroppo, proprio in questi giorni è tornato prepotentemente sulla scena, indignando e facendo aprire nuovamente gli occhi alla società sulla gravità della situazione. Con eventi volti a diffondere la cultura del rispetto, ma soprattutto con centri di ascolto, case rifugio e percorsi personalizzati, la rete Adda Martesana V.I.O.L.A. si impegna a contrastare il fenomeno dei maltrattamenti che, guardando i numeri, appare sempre più in aumento nell’area interessata.
Insieme all’assessore alle Pari Opportunità di Segrate Barbara Bianco abbiamo avuto modo di fare il punto sui dati raccolti nel 2023 dal laboratorio. Da gennaio fino a ottobre sono arrivate 160 richieste di aiuto mentre sono 129 le donne che hanno iniziato un percorso di allontanamento dalla violenza. Nelle case rifugio, poi, sono state accolte 9 donne, di cui 5 insieme ai loro figli. A chiedere per lo più aiuto, infatti, sono madri italiane fra i 36 e i 45 anni. Il tipo di violenza più registrata è quella psicologica, anche se non si allontanano di molto le cifre riguardanti i casi di violenza fisica, sessuale, economica e stalking. Quasi sempre i carnefici sono all’interno del nucleo domestico: mariti, conviventi o familiari. Se vogliamo, l’unica nota positiva riguarda la modalità di accesso a V.I.O.L.A.: la maggior parte avviene infatti spontaneamente, amche se in questo ambito la rete lavora sempre più coesa con forze dell’ordine, servizi sociali, consultori, pronto soccorso e associazioni. «Segrate fa parte del terzo distretto, insieme a Pioltello, che ne è capofila, a Vimodrone e Rodano» spiega Bianco «Dietro a queste violenze ci sono difficoltà di diverso tipo e bisogna comprendere tutte le necessità delle vittime». La mail di riferimento di V.I.O.L.A. è reteviolamelzo@gmail.com, mentre il numero di telefono è 393.1667083. Il numero nazionale, invece, è 1522.
Chiara Fasoli