2024-01-12

Nel 2023 abbiamo festeggiato i 20 anni di inFolio, mai visti da noi come un traguardo, bensì come un obiettivo brillantemente raggiunto. E non parliamo di un obiettivo scontato, perché per arrivarci sono serviti sacrifici, impegno continuo e un dispendio di energie psicofisiche incredibile. In questi anni c’è chi è venuto in redazione con una clavicola rotta o chi ha lavorato da una stanza di un ospedale, per non dire delle volte che ci siamo presentati con raffreddore o febbre. Ritmi oggettivamente non più sostenibili per la piccola realtà che siamo. E questo ci ha fatto capire una cosa: a meno di un intervento esterno che ci permetta di lavorare con la serenità e la continuità che crediamo di meritare, dovremo avere il coraggio di fermarci. Come diceva Einstein: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose ”. Chiaro che non stiamo parlando di diventare il “Corriere della Sera”, ci mancherebbe. Ma non si può neanche pensare di andare avanti sopravvivendo, solo grazie all’amore che abbiamo per questa testata. Il covid, inutile negarlo, ci ha messo in ginocchio. A questo si aggiunga l’aumento esponenziale della carta e della stampa, che non abbiamo voluto far ricadere in toto sugli sponsor. La strategia è stata quella di provare a rimediare diventando quindicinali e spingendo di più sull’online, ma alla fine poco o nulla è cambiato. Ed è con grande rammarico che dobbiamo dirlo: questo mese potrebbe essere l’ultimo. Che possibilità ci sono che questo articolo non sia un saluto definitivo? Sinceramente, la speranza è l’ultima a morire e noi vorremmo ancora credere in un miracolo. Ma il tempo corre... C’è chi questo giornale non lo apprezza solamente a parole, ma sta provando con i fatti a starci vicino. Tuttavia potrebbe non bastare. E, allora, permetteteci la provocazione: chi ha davvero a cuore inFolio, si faccia avanti e parliamone. Una mano possiamo solo stringerla e ringraziarla, più mani possono sorreggerci. Il nostro sogno? A patto che ci siano i presupposti concreti, altri 20 anni di informazione sempre libera. Lo affermiamo con grande dignità e a testa alta come abbiamo sempre fatto.
La redazione