2024-01-26

Sono state due settimane di grande passione. Dopo essere usciti allo scoperto e aver spiegato che inFolio, con le condizioni attuali, non avrebbe potuto proseguire le pubblicazioni, siamo stati sommersi da un incredibile numero di messaggi, telefonate e post sui social in cui ci veniva continuamente ripetuto che non era possibile, che il giornale doveva continuare a vivere, che doveva pur esserci una soluzione. Siamo sinceri: ci avete emozionato e anche un po’ spiazzato. E, tra le centinaia di messaggi di solidarietà ricevuti, c’è stato anche chi ha concretamente avanzato la volontà di intervenire per “salvare” inFolio, chiedendoci però un po’ di tempo per conoscere meglio la nostra realtà. È vero, l’idea iniziale era quella di prendere una decisione definitiva entro fine gennaio, per una serie di motivi che non stiamo ancora a ripetervi, ma, davanti a una proposta seria e importante come questa, sostenuti anche dall’affetto mostratoci dai nostri lettori, ci siamo resi conto che il lavoro di 20 anni meritava che facessimo un’eccezione. Per questo motivo abbiamo pensato di fermare per un periodo (non chiedeteci quanto, ma sarà breve) la pubblicazione del giornale cartaceo, proseguendo però con l’informazione tramite il nostro sito www.giornale-infolio.it e i social, in attesa di avere una risposta certa.
E, per farci trovare pronti, qualora ci fosse il tanto auspicato rilancio, continueremo a portare avanti il rapporto con i nostri clienti per un eventuale percorso insieme nel 2024. Naturalmente la porta è aperta anche a tutti coloro che fossero interessati ad appoggiarci con progetti personalizzati, relativi alla loro attività e professione, sulla nostra testata. Ebbene sì, in due settimane ci avete ridato l’entusiasmo; lo stesso, anzi maggiore, di quello del 4 giugno 2003. Perché ora vediamo l’ipotesi di “crescere” come secondo noi la testata merita, sviluppando una serie di idee che da tempo avevamo in cantiere. La vita non smette mai di stupirci. In fondo è anche questo il suo fascino. Permetteteci, infine, un ringraziamento speciale a Fabrizio Scaglia, per molti qui dentro un padre, sicuramente per tutti un maestro di giornalismo e di vita che ci ha dato la possibilità di portare avanti un progetto editoriale incredibile. Se questa avventura avrà un seguito sarà dedicata a lui.
La redazione