2015-04-17

Se non è una telenovela poco ci manca. Il candidato sindaco del centrodestra tarda a essere ufficializzato. O meglio, ogni volta che sembra si arrivi alla soluzione, qualcuno punta i piedi e fa saltare il banco. Procediamo con ordine. Lo scorso giovedì sera la Lega Nord ha incontrato il forzista milanese Alan Rizzi e messo nero su bianco l’accordo. Con tanto di comunicato stampa del Carroccio che lo ufficializzava. Ma a quanto pare Forza Italia a livello cittadino e il sindaco Alessandrini non hanno gradito e con un colpo di coda sono riusciti a bloccare l’intesa, rilanciando la loro prima opzione, uscita oramai oltre un mese fa: il dg del Comune Laura Aldini. Apriti cielo. Martedì mattina i lumbard uscivano con una nuova nota dai toni pesantissimi: «La Lega Nord non può accettare come candidato un dipendente comunale, da 10 anni braccio destro del sindaco uscente. Il messaggio che Alessandrini dà con questa candidatura, da lui imposta, non può che essere: “Dopo di me nessuno è all’altezza di fare il candidato sindaco a Segrate. Quindi impongo la mia più stretta collaboratrice.  Di fatto continuerò io a fare il sindaco”. E tanti saluti alle norme di legge». E i lumbard riconfermavano quale candidato Vittorio Rigamonti. «Basta, non si torna più indetro, ci siamo stancati» la motivazione del segretario leghista, Luciano Zucconi. Ma ieri, giovedì l’ennesimo colpo di scena. «Fino a quando le cose non sono definite evito dichiarazioni che potrebbero essere smentite, quindi non confermo che sarà Laura Aldini la candidata», le parole di Alessandrini che ufficializza la discesa in campo di una lista civica che porta il suo nome nel logo e di una seconda denominata PartecipAzione formata dal gruppo degli Indipendenti. «Posso solo dire che io vado tra la gente, a differenza di qualcun altro, e la gente chiede che sia ancora presente. Rizzi l’ho visto una sola volta, con tutto il rispetto credo che Segrate debba essere governata da un segratese. Questa città deve viverla davvero e amarla. E ogni riferimento al candidato del centrosinistra Micheli è voluto. Dire come fanno lui e i suoi alleati che Segrate fa schifo è il primo atto di non amore verso la nostra città perché è una bugia. Pessimo inizio se si vuole governarla». E così sono partite verifiche su verifiche. Il nuovo candidato sindaco di Forza Italia e del Nuovo centrodestra sarebbe Tecla Fraschini, nome che era venuto già fuori, fortemente caldeggiato dal sindaco Alessandrini. Nessuno lo ufficializza perché si teme l’ennesimo dietrofront. Ma i colpi di scena non sarebbero finiti. Fraschini candidata avrebbe l’appoggio anche della Lega. Proprio così. E i comunicati di fuoco precedenti? Carta straccia. Come sia possibile, presto è detto. Davanti allo stallo è arrivato un intervento dall’alto. Molto alto: Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il leader di Forza Italia e il segretario del Carroccio hanno preso in mano la situazione. E c’è chi assicura che i lumbard locali siano molto, ma molto incazzati.