2016-04-29

Una raccolta di firme per chiedere a Città Metropolitana di trovare una soluzione per i 110 studenti segratesi che frequentano l’Itsos di Cernusco che il prossimo anno saranno senza un collegamento diretto con la scuola. A suggerirla è stato il sindaco Micheli nella riunione che ha tenuto lo scorso giovedì con i genitori degli studenti interessati al problema. E così lunedì pomeriggio, per due ore, al Centro Verdi c’è stata la sottoscrizione della richiesta con circa una settantina di adesioni. «Quello che mi premeva fare capire alle famiglie dei ragazzi» ha spiegato il primo cittadino «era che la soppressione della corsa non è dovuta a tagli in bilancio. Semplicemente per legge tocca a Città Metropolitana occuparsi del trasporto e secondo questa è già garantito, anche se si devono prendere tre mezzi per raggiungere l’Itsos. Se insistessimo rischieremmo di andare incontro a un possibile danno erariale». Alcuni genitori hanno compreso la situazione, altri non l’hanno proprio digerita. In particolare quelli dei neo iscritti che hanno asserito: «A saperlo non li avremmo mai mandati a scuola a Cernusco, vista la scomodità». A cercare di fare maggiore chiarezza è l’assessore ai Trasporti Viviana Mazzei: «È incredibile che per 10 anni i revisori non si siano mai degnati di rilevare questa anomalia. Appena ci siamo insediati invece ce l’hanno fatta notare. Il servizio predisposto dalla precedente amministrazione, costato alle casse comunali circa un milione e mezzo di euro, non è corretto, rischiamo sanzioni». E Mazzei spiega la strategia dell’amministrazione: «Con le firme in mano chiederemo un tavolo di confronto con Città Metropolitana. Nel frattempo abbiamo individuato un operatore, già convenzionato con l’ente, disposto a convertire alcuni chilometri a favore di un tragitto Segrate-Itsos. Questa sarà la nostra proposta. Città metropolitana non avrebbe costi ulteriori e i nostri studenti usufruirebbero del servizio. Speriamo possa andare in porto».