2016-05-20

Mercoledì pomeriggio la giunta ha approvato la variante al Pgt che ora passa al vaglio del consiglio comunale in una seduta fissata la prossima settimana. Per riuscire a stare nei tempi l’assessore al Territorio Roberto De Lotto e i tecnici hanno davvero fatto le ore piccole nella notte tra martedì e mercoledì chiudendo la partita alle 7.30 del mattino. Tra le principali novità troviamo l’inserimento di vaste aree nei Parchi di interesse sovracomunale della Martesana e della Media Valle del Lambro. In questo senso erano tre gli obiettivi: collegare la città con corridoi ecologici e ciclopedonali a est col fiume Adda, a nord con Monza e a sud con il Parco Agricolo Sud Milano, l’Idroscalo e il Parco Forlanini. Nel nuovo Pgt, che punta a sostituire quello adottato dalla precedente amministrazione nel 2012, troviamo anche il dimezzamento delle volumetrie precedentemente approvate nel quartiere di Cascina Boffalora e la messa in salvaguardia del Golfo Agricolo (denominandolo, appunto, zona agricola e vincolandolo contro possibili scelte edilizie). «Sono estremamente soddisfatto dell’ottimo lavoro fatto dall’ufficio tecnico del Comune che colgo l’occasione per ringraziare» ha commentato il sindaco Paolo Micheli. «Per anni in consiglio comunale all’opposizione ho combattuto l’eccessivo consumo di suolo in città. Per questo l’obiettivo della mia amministrazione è stato fin da subito quello di eliminare o ridurre quando possibile i piani d’urbanizzazione già avviati e di impedire nuove speculazioni edilizie. Se questa variante sarà adottata dal consiglio comunale, avremo raggiunto questo primo obiettivo: riportare a verde e servizi un milione di metri quadrati di territorio che potevano essere destinati a edificazione. La città deve crescere in maniera armonica e non possiamo più pensare di svenderla con interventi residenziali che hanno già fallito in passato. Solo il 32% delle unità abitative previste dal vecchio Pgt sono state realizzate, con ampi cantieri ancora in corso e oltre 220mila metri quadri di residenza ancora da realizzare. Non esiste altro modello di sviluppo se non quello sostenibile che pensa ai nostri figli e al loro futuro». Soddisfatto anche De Lotto: «Questo sarà il Pgt dei segratesi, perché la città è di chi la vive. Il sistema ambientale determina il carattere fondamentale di Segrate, che deve tornare a offrire una qualità della vita molto superiore rispetto a quella di città completamente urbanizzate. Stop al consumo di suolo e incentivi per la rigenerazione delle aree già compromesse».