2016-07-01

Esultano le associazioni ambientaliste, il comitato Salviamo il Golfo Agricolo, ma anche l’amministrazione comunale di Segrate: mercoledì pomeriggio è stato reso noto che il Consiglio di Stato (chiamato a esprimersi in appello sulla sentenza del Tar datata 27 febbraio 2015, che aveva già dato ragione a Wwf Lombardia e Legambiente) ha sentenziato in via definitiva l’illegittimità delle previsioni edificatorie del Golfo Agricolo, contenute nel Pgt approvato nel 2012 dalla precedente giunta Alessandrini. «Abbiamo già recepito nella Variante al Pgt adottata a giugno i principi esposti dal Consiglio di Stato» spiega il sindaco Micheli, «che saranno ulteriormente articolati nel corso della procedura di approvazione. Siamo molto soddisfatti del percorso intrapreso fino a qui con gli uffici comunali e con le forze di maggioranza. Abbiamo lavorato da subito alla Variante con scrupolosità e attenzione in attesa della sentenza e i fatti ci hanno dato ragione». Nella sentenza in oggetto il Consiglio di Stato riconosce l’errore nei calcoli effettuati dal Comune nel 2012 riguardo al consumo di suolo, poiché gli stessi non sarebbero stati supportati da idonea motivazione. E ha anche chiarito che i giardini e le aree a verde private, inserite in ambiti di trasformazione, sono comunque da considerarsi urbanizzate e quindi producono consumo di suolo. Ma anche sulla Variante di via Monzese, la strada che, oltre a unire la stessa via con la Cassanese, sarebbe dovuta servire da ingresso al nuovo quartiere residenziale sul Golfo, doveva essere svolta una valutazione ambientale più accurata. Nella sentenza si sostiene che quella effettuata nel 2012 era “incompleta e in ultima analisi parziale. O sarebbe meglio affermare parzialmente inattuale”. «Questa sentenza per noi e per il comitato di cittadini che si è mobilitato contro la colata di cemento è un risultato straordinario» commentano Barbara Meggetto e Paola Brambilla di Legambiente Lombardia.