2016-09-16

Niente più querela per il sindaco Micheli e i componenti della giunta. Nei giorni scorsi Red, la società che intende costruire su Boffalora, ha deciso di ritirare la richiesta di danni per 70 milioni di euro intentata perché la neonata amministrazione non aveva dato seguito alla convenzione che era stata presentata a pochi giorni dalle elezioni amministrative, quando in carica c’era ancora Alessandrini.
«A fine luglio era stato depositato da Red un atto unilaterale di impegno dove in sostanza c’era  un piano di rilancio di Boffalora molto simile al precedente dal punto di vista dei servizi forniti, con la differenza che le volumetrie erano state dimezzate» spiega Micheli. «C’è sembrato un progetto sicuramente accettabile, che prevede anche la Casa dello Spirito e delle Arti, anche se restava ancora quella querela nei nostri confronti che i vertici societari avevano garantito sarebbe stata ritirata. Per noi era una condizione inderogabile. Ebbene, nei giorni scorsi effettivamente è stato fatto anche questo passo a conferma che l’operatore è intenzionato a collaborare a tutti gli effetti. Sono molto soddisfatto.  Sono stati mesi difficili e delicati, ma alla fine posso dire che ne usciamo vincitori e anche l’operatore può ritenersi compiaciuto». Il nuovo progetto  che l’operatore ha chiesto di lasciare esterno al Pgt, ipotizza un incremento della popolazione segratese di circa 1500 abitanti rispetto ai 3mila iniziali. Quello che però preme sottolineare a Micheli è il fatto che la convenzione, oltre a diminuire la volumetria edificatoria, prevede una serie di tutele a favore degli attuali residenti che vedrebbero così risolti i loro problemi. «Ora la palla passa nelle mani del consiglio comunale» prosegue il primo cittadino. «Non sta a noi fare pressione di alcun tipo. Inizierà l’iter di approvazione con la presentazione della convenzione nelle commissioni e in seguito in aula consiliare».