2017-01-20

Alla fine la decisione di Paolo Micheli è stata quella che tutti immaginavano: deleghe ritirate al vicensindaco Manuela Mongili. L’atto ufficiale è avvenuto ieri pomeriggio, giovedì 19 gennaio, dopo che per una settimana le parti hanno tentato di capire se ci fossero margini per ricucire lo strappo. Domenica mattina, infatti, i vertici metropolitani del Pd avevano convocato i nove consiglieri comunali che, a quanto pare, hanno confermato la versione del loro segretario cittadino: Manuela Mongili non godeva più della fiducia di molti esponenti del partito. La Federazione a questo punto le avrebbe chiesto di rinunciare alla carica di vicesindaco, rimanendo solo assessore. Un passo indietro che però l’esponente democratica non avrebbe voluto compiere. Nelle giornate successive anche una mail che Mongili ha mandato ai consiglieri chiedendo loro di discutere la sua sfiducia in aula. Richiesta non accettata. E giovedì la decisione ufficiale del sindaco: «Alcune dichiarazioni alla stampa locale e la diffusione inopportuna di comunicazioni da parte del vicesindaco, seppur legittime in relazione alla libertà di azione politica, hanno compromesso in modo irrimediabile il necessario rapporto di fiducia fondamentale per il mantenimento delle deleghe conferite. Gli eventi di questi ultimi giorni, da ricondursi esclusivamente all’interno di una dialettica politica, non toccano la stima personale che ho per Manuela, che ringrazio pubblicamente per l’impegno profuso e per la collaborazione che fino ad oggi mi ha assicurato nel difficile compito di amministrare la città di Segrate. Quella che ho preso è una decisione sofferta ma necessaria per continuare ad assicurare alla giunta un clima di opportuna serenità, efficienza e operatività contrassegnato dal reciproco sostegno, la massima trasparenza e l’assoluta lealtà dei suoi componenti. Al momento assumo direttamente le deleghe in capo a Mongili, riservandomi di valutare in futuro la nomina di un nuovo assessore. Nelle prossime ore indicherò chi ricoprirà la carica di vicesindaco. Ci tengo a dire che giunta e maggioranza, anche in questi giorni, non hanno mai interrotto l’azione di governo nel pieno interesse dei segratesi». Mongili invece è telegrafica: «Attendo che qualcuno mi ufficializzi la decisione visto che non è ancora avvenuto».  Sintetico anche il commento del segretario Pd, Damiano Dalerba: «Avevo detto che avrei rese note le motivazioni della nostra decisione, ma visto che c’è una minaccia di querela che incombe per adesso non aggiungo nulla».