2017-01-27

Per la giunta Micheli il Bilancio si prospetta uno scoglio davvero arduo. Già, perché da una capillare indagine portata avanti dal dirigente ragioniere capo Roberto Midali e dall’assessore alla partita Luca Stanza sono emersi 2 milioni e 100mila euro di debiti accumulati dal 2011 al 2015. 18 macro aggregati con 137 voci individuali poste a passivo. «Il 17 gennaio il ragioniere capo ha depositato una segnalazione sulle passività pregresse davvero pesante» spiega Stanca. «Parliamo di una cifra che non potrà essere affrontata in un unico esercizio, ma dovremo valutare un risanamento pluriennale come la legge ci consente. Com’è possibile essere arrivati a questo punto? In parte con un progressivo rinvio a esercizi successivi, da parte dell’amministrazione che ci ha preceduto, dell’imputazione di spese correnti non ricondotte all’ordinario sistema di bilancio, oppure con passività non iscritte proprio». Così troviamo debiti consistenti come 360mila euro con il trasporto pubblico locale, 300mila euro nel contratto di gestione del calore e del raffrescamento o 136mila euro per il servizio raccolta e smaltimento rifiuti. La vicenda è stata segnalata alla Corte dei Conti sia dalla Ragioneria che dalla giunta in due distini atti. «Sono furioso per quanto abbiamo scoperto» è il commento del sindaco Micheli. «Queste passività nascoste confermano quanto dicevamo già in passato: la precedente amministrazione aveva una gestione disinvolta del bilancio. Usavano gli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente come se fosse la normalità. Chi ha la responsabilità di tutto questo deve assumersela davanti alla città di Segrate. Sono cose inaccettabili. Sono comunque anche grato a Stanca e Midali per il lavoro che hanno compiuto. Se oggi il Comune non è in pericolo dissesto è per il loro sforzo, che la Corte dei Conti ci ha già riconosciuto, applaudendo l’approccio al Bilancio più serio e responsabile di quanto capitava prima». E a domanda precisa se a questo punto si aumenteranno le tasse o si taglieranno i servizi, Stanca replica: «Ad oggi non possiamo dirlo, anche se è chiaro che alcune scelte andranno fatte».