2017-02-03

Come già nel 2014, mercoledì sera il consiglio comunale ha accettato di dare mandato a sindaco e vicesindaco di sedersi a un tavolo con Eurocommercial e Regione per ragionare sul nuovo progetto di ampliamento del Carosello di Carugate. Ed era piuttosto scontato. Meno scontata invece la posizione di Sinistra per Cernusco che, per bocca del suo capogruppo Danilo Radaelli, ha scelto di votare contro. Di fatto scostandosi dalla decisione presa dal resto della maggioranza. Il consigliere di Sinistra per Cernusco, dopo avere elogiato il sindaco Comincini per come in questi dieci anni ha tenuto insieme la coalizione, ha spiegato per quale motivo due anni fa diede parere favorevole («Non avevamo ricevuto nessuna documentazione formale») e ha argomentato in maniera molto dettagliata la nuova presa di posizione (sostanzialmente mobilità insufficiente, consumo del suolo, aumento dell’inquinamento e preoccupazione per il futuro dei negozianti cernuschesi). Di contro il vicesindaco Giordano Marchetti ha snocciolato una serie di numeri per confermare come questa amministrazione si sia sempre mossa tutelando l’ambiente mentre l’assessore Zacchetti ha elencato le iniziative che hanno permesso in questi anni al commercio cittadino di reggere la crisi. Risultato: il punto all’ordine del giorno è passato (si registra anche l’astensione del consigliere di Forza Italia Fabrizio De Luigi), ma le parole finali di Comincini lasciano poco spazio all’immaginazione: «Prendo atto che è venuta meno la compattezza della maggioranza. Quanto prima farò le opportune valutazioni con i capigruppo e i segretari per prendere una decisione». Tradotto: non si esclude che all’assessore di Sinistra per Cernusco, Rita Zecchini, possano essere ritirare le deleghe. Gli incontri dovrebbero avvenire nel fine settimana, ma è chiaro che in questi giorni le forze in campo sapevano già cosa sarebbe successo in consiglio comunale. Impossibile non pensare che certe valutazioni siano già state fatte e tentativi di mediazioni già messi in campo e falliti. Insomma, si può indorare la pillola come si vuole, ma di fatto mercoledì sera si è assistito a uno strappo netto nel centrosinistra e per giunta a pochi mesi dalle elezioni. A commentare la situazione è Radaelli: «Nella coalizione noi ci siamo sempre trovati bene e abbiamo lavorato in sintonia pur con pensieri a volte differenti. Per ora prendiamo atto della richiesta di Vivere e siamo pronti anche noi a prendere parte alle primarie di coalizione. Chiaro che il nostro voto di stasera può cambiare qualche scenario. Per quanto mi riguarda penso che possa succedere di non essere d’accordo, ma certe situazioni si possono gestire con il dialogo e non necessariamente con la rottura. Ad ogni modo noi abbiamo candidati eccezionali da presentare alle primarie o anche correndo da soli e nelle prossime ore faremo un nome».