2017-05-05

Non si può neppure definire guerra fredda quella tra Forza Italia e Adriano Alessandrini, ufficialmente consigliere comunale degli azzurri. Dopo quanto si è assistito la scorsa settimana in aula, la guerra pare proprio ufficiale, alla luce del sole. Già, perché se le critiche al comportamento assenteista dell’ex candidato sindaco del centrodestra arrivate dalla maggioranza si potevano anche prevedere, quelle espresse dalla sua collega di partito Maria Assunta Ronchi assumono un peso certamente maggiore. Procediamo con ordine. Lo scorso giovedì Alessandrini si è presentato in consiglio e ha effettuato un intervento sul concetto di “consumo del suolo”. Dopodiché, invece di seguire il dibattito che si è inevitabilmente sviluppato, ha lasciato l’aula. A onor del vero il presidente del consiglio Marcello Menni ha confermato che Alessandrini aveva già avvisato che sarebbe dovuto andare via anzitempo, ma questo non ha placato l’ira del resto del parlamentino. Il primo a criticare il suo comportamento è stato il capogruppo della Lista per Pioltello Mirko Dichio: «È mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni non ascoltare le repliche altrui». Il capogruppo del M5S, nonché presidente della commissione Bilancio, Monica Sivieri ha evidenziato che «Anche in commissione arriva, resta cinque minuti e se ne va. È inconcepibile sia verso i cittadini che verso il suo partito di appartenenza». Ma l’affondo più pesante è arrivato da Forza Italia che già qualche mese fa l’aveva delegittimato togliendogli il ruolo di capogruppo. «Se un consigliere fa tre assenze ingiustificate deve essere allontanato e invece con Alessandrini non succede. Ed è un problema serio per il nostro partito, perché lui dovrebbe partecipare alle commissioni a cui spesso non va e quando si presenta poi non ci relaziona. Abbiamo fatto presente al presidente Menni questa situazione e a quanto pare sembra non si possa fare nulla perché il regolamento non ci tutela e andrebbe cambiato. E allora teniamocelo così, ma io sono di Forza Italia, lui non so». Nella discussione è intervenuto anche il sindaco Ivonne Cosciotti che con una sola frase si è tolta un sassolino grande come un masso: «La vicenda non mi appassiona, ma va detto che è una questione che non riguarda la maggioranza: il problema è delle forze politiche che lo avevano presentato come il miglior sindaco».