21 Aprile 2023

Rispetto degli avversari e sana competizione, per tutti, grandi e piccoli. Torna a Cernusco il Fair Play Festival organizzato dall’Aso (Associazione sportiva oratori) per la quarta edizione che quest’anno sarà divisa in due momenti. «Abbiamo pensato a un primo tempo e a un secondo, proprio come in una partita di calcio», spiega Vincenzo Lopresti, direttore sportivo di Aso Cernusco. «Quest’anno il Fair Play Festival si è aperto con l’evento di ieri (giovedì 20 aprile, ndr), con lo spettacolo teatrale delle “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce”, ma ci saranno altri appuntamenti tra maggio e giugno. E poi riprenderemo a settembre e ottobre».
Guardando il programma, a maggio sono previsti quattro incontri letterari con autori di libri sullo sport, uno per disciplina, con le date ancora de definire. «Interverrà il rugbista Maxime Mbanda, la karateka Sara Cardin e Giacomo Fasola, giornalista che ha scritto “Senza limiti”, un racconto sullo sport e la disabilità», prosegue Lopresti. «Quest’anno abbiamo deciso di dividere il programma in due momenti perché i contributi e le proposte per gli eventi da organizzare sono in costante aumento e in questo modo possiamo cercare di gestire e organizzare un numero maggiore di proposte”.
A proposito di eventi, sempre il prossimo mese sono in calendario anche i due tornei di calcio, uno il 6 maggio e l’altro il 27. A giugno invece, ci sarà un torneo di padel e un altro di calcio. «Ma la serata clou sarà quella del 10 giugno, con la finale di Champions League», aggiunge il direttore sportivo. E quale occasione migliore per celebrare i valori del fair play se non quella di una finale di coppa? «Nel calcio sul fair play c’è ancora un po’ di strada da fare, ma con il nostro Festival vogliamo proprio celebrare lo sport in tutte le sue forme, raccontandolo con uno stile diverso», precisa Lopresti.
Aso ogni anno coinvolge più di mille atleti nei vari campionati di pallavolo, calcio, ginnastica e atletica che organizza. Il Fair Play Festival è l’occasione per sottolineare i valori di lealtà e passione che sono alla base dell’Associazione sportiva oratori, nata nel 2010 dall’unione di Gso Paolo VI e Sacer. «L’edizione di esordio è stata nel 2020, poco prima del lockdown», conclude Lopresti. «Essere arrivati al quarto anno, con un entusiasmo crescente e un programma sempre più ricco di eventi è davvero una bella sfida anche per noi». Una di quelle sfide in cui, alla fine, vincono tutti.