11 Giugno 2020

Non saranno i consueti centri estivi a causa di una serie di limitazioni, ma per i bambini sarà comunque un’occasione per divertirsi con i loro coetanei. Da un paio di giorni sono, infatti, partite le iscrizioni che chiuderanno martedì 16 giugno, Le domande potranno essere presentate solo on line e le iscrizioni riguardano solo due tipologie di centri:  il campo estivo per bambini delle elementari (6-11 anni), dal 29 giugno al 7 agosto (suddiviso in 2 moduli di 3 settimane l’uno, per un massimo di 91 bambini di cui massimo 13 con disabilità, in rapporto 1:7 educatore-bambini) e il campo della materna estiva (3-5 anni) dal 6 al 31 luglio  (in 2 moduli di 2 settimane l’uno, per un massimo di 55 bambini di cui massimo 9 con disabilità, in rapporto 1:5 educatore-bambini). Il costo a settimana per entrambi è di 90 euro, tariffa identica a quella dello scorso anno. L’investimento complessivo è di circa 434mila euro, a fronte di entrate stimate intorno agli 81mila euro.

A commentare l’iniziativa è l’assessore ai Servizi Scolastici, Nico Acampora: “Nei criteri di selezione saranno premiate le famiglie con entrambi genitori che lavorano a tempo pieno in presenza: la volontà di dare risposta alle famiglie su questo tema è la motivazione principale che ci spinge a realizzare questa azione. La cifra che abbiamo stanziato per allestire i centri estivi conferma la forte volontà di sostenere con forza la strada della ripartenza dei servizi educativi, senza pesare sulle tasche delle famiglie”.

A causa delle restrizioni previste dal Governo legate all’emergenza sanitaria e alla volontà di evitare il contagio, sarà obbligatoria la frequenza di moduli da tre o due settimane, a seconda dell’età dei bambini, così da assicurare continuità del gruppo e limitare così i contatti di bambini ed educatori. I posti saranno logicamente ridotti, in tutto 292 a fronte degli oltre 780 dello scorso. Questo perché il servizio deve prevedere un educatore per ogni bimbo disabile e uno ogni cinque o sette, rispettivamente per i bambini di materna ed elementari.

“Lo sforzo che è stato fatto per riuscire a mettere in campo questo servizio ha coinvolto tutta la macchina comunale: dagli uffici scolastici a quelli tecnici e che si occupano del bilancio comunale, fino alle cooperative a cui è affidato il servizio e alle aziende che si occupano di mensa e pulizie” il commento del sindaco Ermanno Zacchetti. “A ognuno di loro va il nostro ringraziamento. Questa emergenza ci ha insegnato una volta in più che il lavoro di squadra è fondamentale per progettare servizi innovativi. Come amministrazione crediamo che per ripartire, i servizi educativi siano fondamentali. Ad oggi i Comuni sono ancora in difficoltà nel rispondere alle esigenze delle famiglie e dei loro bambini per mancanza di strumenti e risorse. Speriamo, dunque, che l’appello dei genitori e degli amministratori locali fatto in queste settimane al Governo sulla ripartenza della scuola e dei servizi educativi in modo adeguato e soprattutto realizzabile in termini di risorse e fattibilità, sia accolto al più presto”.