26 Ottobre 2018

Nel Piano del Diritto allo Studio anche un progetto chevedrà coinvolti gli studenti di quarta e quinta superiore dell’Itsos e dell’Ipsia, in procinto di prendere la patente. E proprio pensandoli alla guida sono state elaborate due distinte iniziative volte a prevenire che si mettano al volante in stato di ebbrezza. «La prima causa di morte per i ragazzi sono i 30 anni è proprio la guida ubriachi» spiega l’assessore alla Scuola, Nico Acampora, «ecco perché abbiamo pensato a questo progetto. I giovani che si mettono al volante dopo aver bevuto sono pericolo per loro, per chi gli sta accanto, ma anche per terze persone che possono incrociare». E così a gennaio i ragazzi di quarta seguiranno delle lezioni di prevenzione utilizzando degli appositi occhiali che simulano la vista nel caso si avesse bevuto un bicchiere di troppo. I ragazzi di quinta, invece, parteciperanno a un “crash simulator”, cioé si renderanno conto cosa vorrà dire fare un incidente per colpa dell’alcol. «L’impegno della nostra amministrazione» prosegue Acampora «è quello di pensare alla salute dei nostri ragazzi e al tempo stesso impartire loro lezioni di educazione civica e sicurezza stradale. Sperimentare in prima persona, con appositi occhiali o con il crash test, cosa voglia significhi guidare ubriachi ha un impatto emotivo che lascia il segno». Anche il comandante della polizia locale, Silverio Pavesi, conferma la bontà del progetto: «Siamo già impegnati in vari ambiti a educare  chi frequenta le materne, le elementari e le medie. Con queste due iniziative ci concentriamo su quei ragazzi che molto presto potranno guidare. L’attività di prevenzione è fondamentale per costrurire dei buoni e cauti automobilisti».