21 Febbraio 2020

Uno “scricciolo” con una forza di volontà da fare invidia a moltissimi adulti, sportivi e non. Alessia Cortellino, 10 anni, atleta dell’Asd Ginnastica Cernuschese da quando di anni ne aveva 5, è ancora una volta salita sul podio: campionessa regionale e medaglia d’oro nella categoria L2 durante la seconda prova del campionato di categoria gold allieve che si è svolto ad Arcore, lo scorso fine settimana.
Ennesima soddisfazione per questa piccola atleta che non smette di sorprendere fin dalle sue primissime uscite di tanti anni fa. «La prima gara la fece il 19 marzo del 2015, frequentava l’ultimo anno di asilo» racconta mamma Maria. «Quando alla fine hanno consegnato le medaglie a tutte le bimbe, era felicissima, non stava nella pelle. Poi l’hanno chiamata ancora, mi guardava come per dire: “Mamma, cosa devo fare?”. E io a dirle di correre sul podio: era arrivata prima su 72 bimbe». E pensare che tutto è iniziato per gioco. «Avevo visto un saggio all’Enjoy e vedevo tutto quello che facevano, i salti, le capriole» racconta la bimba. «Insieme a mia sorella Martina, abbiamo voluto provare». «All’inizio l’avevo iscritta un’ora alla settimana, mi sembrava così piccola» continua la mamma. «Ma dopo una settimana Cristina dell’Asd mi ha detto che aveva doti notevoli. Ha iniziato la pre-agonistica, allenandosi 7 ore la settimana. Avevo paura fosse troppo, ma lei era felicissima ed è quello che contava». Alessia da allora si allena con passione e forza di volontà: da 7, le ore di allenamento sono diventate 9 quando è entrata nella prima squadra e ha iniziato a essere seguita anche da Paolo Bucci, allenatore della nazionale. Oggi, ogni giorno, finita la scuola, i pomeriggi dalle 14.30 alle 18.30 sono dedicati alla ginnastica. «La portiamo a Milano, in via Ovada, dove c’è l’Accademia» aggiunge la mamma. «Io e mio marito Enzo facciamo tanti sacrifici, ma ne vale la pena». «Sono felice di andarci» ci confessa Alessia, «anche perché in palestra ci sono tutte le mie amiche vere». «Vero, è il suo mondo» conclude Maria.
Eleonora D’Errico