01 Febbraio 2019

Niente svastiche, ma le croci che usò Charlin Chaplin nel film “Il dittatore”. Con questo piccolo accorgimento, ma anche la decisione di non indossare la divisa da gerarca nazista, per non entrare in conflitto con le richieste del prefetto, lunedì mattina l’assessore Nico Acampora ha preso parte alla drammatizzazione di un lager nazista presso il Cag. La messinscena è stata fatta per gli studenti di terza media dell’istituto Montalcini.   Presenti anche il sindaco Ermanno Zacchetti, gli assessori Luciana Gomez e Grazia Vanni, e il dirigente dell’istituto Nicola Ferrara. «Il tentativo di censurare e “far chiudere” questa esperienza, da parte di una certa destra cernuschese, non è riuscito» ha commentato Acampora, ideatore del progetto che a Cernusco va in scena da oltre 10 anni. «Per la prima volta ho assistito anche io a questa rievocazione insieme ai ragazzi, al loro preside e ai loro insegnanti» le parole di Zacchetti. «E devo ammettere che è stata un’esperienza davvero coinvolgente, condotta anche sulla scia dei ricordi che il cernuschese Roberto Camerani consegnó della sua esperienza a Mauthausen affinché fossero condivisi, conosciuti e tramandati come monito di quanto possa essere profondo l’abisso di orrore in cui può cadere l’uomo». L’assessore Gomez invece ha sottolineato che: «È stato un mare di emozioni che sono come un pugno nello stomaco. Ho sempre creduto nel grande valore di educare con l’esperienza, vedendo, ascoltando e facendo proprio quello che potrebbe sembrare solo un racconto. Ho visto i ragazzi davvero coinvolti e, come dice spesso Acampora, i ragazzi sono meglio di quello che crediamo».