L'automedica su un fianco poco dopo l'impatto
07 Settembre 2012

Le sirene erano accese, i lampeggianti blu anche. Ma non è bastato all’automedica dell’ospedale Uboldo per evitare mercoledì una drammatica carambola all’incrocio semaforico tra via Torino e via Brescia. L’Alfa 10, così è chiamata dal 118 il mezzo locale che trasporta l’equipe medica formata da autista, medico anestesista e infermiere rianimatore, si è cappottata finendo la sua corsa su un fianco dopo essersi schiantata contro il muso di una Bmw guidata da una donna di 50 anni proveniente da via Brescia. Erano le 14.20 circa quando dalla centrale operativa di Niguarda hanno chiesto alla squadra di soccorso avanzato di correre in direzione di Vignate per verificare le condizioni di un ferito in seguito a un incidente stradale. Il personale del 118, come sempre, si è mosso senza perdere tempo. Arrivati alle 14.30 all’incrocio della zona industriale, però, la loro corsa si è interrotta. Ed è allora che è scattato un nuovo allarme su richiesta degli automobilisti che hanno assistito allo schianto. I colleghi del 118 hanno inviato sul posto quattro ambulanze e il personale medico arrivato a bordo dell’elisoccorso. Più i vigili del fuoco di Milano. Lo scenario che si è presentato davanti ai soccorritori faceva temere il peggio. Poi fortunatamente tutto si è risolto senza gravi conseguenze. Anche l’autista dell’Alfa 10, inizialmente sembrato in condizioni serie, è stato estratto dall’ambulanza ed è stato ricoverato in verde all’Uboldo così come la donna al volante della Bmw. La dottoressa ferita, invece, è stata trasportata in giallo al San Raffaele, mentre l’infermiera in giallo a Niguarda. Compito ora della polizia locale che ha effettuato i rilievi e chiuso al traffico per più di un’ora un tratto della via, stabilire cosa sia successo anche grazie ad alcune testimonianze. In particolare se il semaforo fosse verde o rosso al momento del passaggio dell’automedica che comunque aveva tutti i dispositivi d’emergenza inseriti.