17 Dicembre 2021

La scuola è uno stalker, un modo per sentire la normalità “mentre il resto del mondo vive in stand-by”, un modo per imparare a conoscersi, anche tra genitori e figli, un amaro ricordo, quando a causa della guerra non si può frequentare. Come averete intuito, “Lettera alla scuola” era il tema della sedicesima edizione del “Festival delle lettere” che si è concluso sabato 11 dicembre, con la premiazione presso la Casa delle Arti di Cernusco sul Naviglio.
Due ore di emozioni e lacrimucce, durante le quali le lettere vincitrici sono state interpretate sul palco da Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu e Valerio Bongiorno, sulle note della fisarmonica di Sara Calvanelli. Un evento che riesce sempre, nella sua semplicità, a ricordare quali corde emotive possa smuovere la scrittura epistolare, capace di unire le persone e accorciare le distanze. A testimonianza di ciò, le centinaia di lettere iscritte e la risposta positiva del pubblico.
È di Laura Musso, insegnante di Fossalta di Portogruaro, la lettera vincitrice, interpretata sul palco da Valerio Bongiorno, un testo ironico che testimonia l’importanza dei legami nati dentro la scuola e i ricordi che ad essa si uniscono e ci accompagnano a lungo nel corso della nostra vita. Scrive Musso: “La scuola è una stalker (...) Ti accalappia fin da bambino e non ti lascia più. Anche quando tu la vorresti tanto lasciare(...) Domanda Marzulliana: ma è la scuola che non ti molla o sei tu che non la molli mai?”.
Rappresentativa del momento la lettera di Matilde Mezzetti, classe 2008, di Rovereto, vincitrice della sezione Under 14, che dai banchi (anzi dalla Dad) scrive una lettera al nonno “per aggiornarti su cosa combino”. A dare voce alle sue parole l’attore e comico Max Pisu: “Devi sapere (nonno, ndr) che la Dad mi ha ritrovato e mi ha di nuovo incatenato alla sedia della mia camera, davanti al computer, maledetto computer! (...) Vedere gli amici di classe e i professori mi dà comunque sempre tanta gioia e un senso di normalità visto che il resto del mondo vive in stand-by causa pandemia”.
L’autrice della migliore “Lettera a tema libero” è stata invece Maria Lucrezia Summa, con la sua toccante confessione-sfogo alla mamma: “(...) ti chiedo di prenderti cura di te, dopo aver passato tutta la vita a prenderti cura di me. Tra di noi hanno regnato tanti silenzi, troppo eloquenti per essere spiegati”, sono alcune delle parole conclusive.
Molto toccante anche il testo della sezione “Lettera di un’adozione”, categoria fuori concorso, proposta in collaborazione con ItaliaAdozioni: il premio è andato a Raffaella Villa, mamma adottiva che ha condiviso il vortice di emozioni che ha vissuto insieme al suo bambino nell’affrontare il percorso scolastico, rivelatosi preziosa occasione per creare legami forti e profondi con insegnanti e compagni di classe. La più bella “Lettera dal cassetto” è stata invece quella di Costanza Covelli, studentessa bresciana 16enne, che ha rispolverato una lettera dal fronte della Seconda Guerra Mondiale. Premio speciale “Writing the distance” a Martina Dei Cas, trentenne di Ala (Trento) che ha voluto dedicare il suo scritto a tutti i bambini e i giovani che a causa della guerra si vedono negato il diritto all’istruzione e alla serenità che meriterebbero. “Cara scuola che non ci sei più, eri bella come un castello, con il portone spalancato sull’orto botanico e le finestre aperte per lasciar uscire le note della nostra orchestrina” le prime parole. Infine, il Premio alla libertà in memoria di Ettore Carminati è stato consegnato a Simone Rocchi. Al termine dello spettacolo Omar Fantini ha lanciato il tema dell’edizione 2022, che sarà “Lettera a un influencer”. Le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito wwww.festivaldellelettere.it. Ma il Festival delle Lettere non finisce qui. Nei prossimi giorni nei negozi aderenti sarà ancora possibile ricevere in regalo una delle lettere vincitrici delle edizioni precedenti e nel pomeriggio di sabato e domenica 18 e 19 dicembre, in piazza Gavazzi, i responsabili dell’associazione Calligrafica italiana personalizzeranno lettere e biglietti d’auguri di Natale.
Eleonora D’Errico