Comincini: «Amministrare non significa solo dare risposte ai problemi di oggi, ma anticipare gli scenari»

16 Novembre 2012

Uno sguardo nel futuro cercando di rispondere alle domande: come sarà vivere e lavorare a Cernusco fra 20 anni? È possibile immaginare e costruire la città del futuro già a partire da oggi? E ancora. Quali strumenti, idee e progetti bisogna mettere in campo da subito per rendere Cernusco una realtà dell’innovazione? A questi e altri quesiti cercheranno di dare una risposta gli organizzatori dell’incontro ribattezzato “Cernusco è smart!” che si terrà sabato 24 novembre dalle 9.30. Ad accogliere ancora una volta un evento caratterizzato dall’uso massiccio delle nuove tecnologie sarà la Vecchia-Nuova Filanda, la silicon valley cittadina, già teatro di eventi di Google e luogo della Cernusco industriale del passato dal quale simbolicamente si vuole ripartire per costruire una città votata all’innovazione. Insieme al sindaco Eugenio Comincini e all’assessore ai New Media Ermanno Zacchetti, apriranno i lavori Emil Abirascid, giornalista e collaboratore de Il Sole 24 ore e Wired; Davide Dattoli, digital strategist e tra i fondatori del coworking Talent Garden; Lorenzo Vimercati, presidente della zona Est di Assolombarda; e Bruno Susio, esperto di innovazione di pubblica amministrazione locale. Ma l’incontro è rivolto a tutti i cernuschesi: imprenditori, professionisti, creativi, manager, informatici, studenti e a coloro che si sentono innovatori e che vogliono iniziare a progettare la città del domani. «Amministrare non significa soltanto dare risposte ai problemi dell’oggi» spiega il primo cittadino, «ma anche avere una visione di lungo respiro per anticipare gli scenari futuri. Questo incontro è un’occasione per iniziare a cercare risposte su ciò che ci accadrà, per fare in modo che Cernusco possa essere, tra vent’anni, una città all’avanguardia per innovazione, qualità della vita e servizi». E sarà l’occasione per presentare l’idea di “Cernusco 2032: la città dell’innovazione” e tentare di capire oggi come le nuove tecnologie stanno cambiando velocemente e profondamente le città e gli stili di vita dei loro abitanti attraverso nuove forme di condivisione delle informazioni e delle idee. «L’idea di fondo che ci ha spinto a pensare a questo evento» commenta l’assessore Zacchetti, «è riunire in un unico progetto le azioni da intraprendere in tema di tecnologia, produttività e ambiente, per sognare e realizzare la nostra città ideale tra 20 anni. Con due consapevolezze. La prima è che ci sono moltissime competenze sul nostro territorio su questo tema e che, se condivise, possono davvero dare una marcia in più a Cernusco in questa direzione. Anche questo evento nasce proprio dal lavoro e dalla disponibilità di un gruppo di cittadini che hanno risposto, i più senza conoscersi l’un l’altro, al mio appello pubblico dello scorso luglio sul tema dell’innovazione. La seconda è che la tecnologia non si traduce in un’idea di sviluppo se non é messa in pratica da tutti. Penso alle istituzioni, ai cittadini, agli imprenditori, attraverso i propri comportamenti e diffusa per effetto dell’esempio che ciascuno rappresenta per i propri vicini, in una sorta di contagio sociale».