Cernusco celebra Leonardo da Vinci con le sue invenzioni riprodotte in 3D

Un innovatore, moderno già 500 anni fa, un maker, un designer: è Leonardo il genio scelto dall’amministrazione per proseguire il rilancio di Cernusco come città dei makers, iniziato con il grande evento realizzato lo scorso anno presso la Vecchia Filanda. In onore dei 500 anni trascorsi dalla morte e in occasione della Design Week, venerdì 12 aprile è stata inaugurata nello Spazio Espositivo di via Buonarroti la mostra “Leonardo da Vinci, macchine, sogni e altre sperimentazioni”.
Perché, sebbene siamo abituati a pensare a Leonardo come artista e scienziato, è bene ricordare come sia stato anche un grande progettista, ovvero, detto in termini moderni, un “designer”. Ed ecco, quindi, che grazie a Massimo Temporelli, autore, divulgatore, innovatore e cofondatore di FabLab, le macchine, solo immaginate dal grande genio, sono diventate realtà e sono esposte in città.
«L’idea di Temporelli, di unire la storia e l’innovazione, ha trovato subito il nostro apprezzamento» ha raccontato l’assessore all’Innovazione, Luciana Gomez. «Leonardo era moderno e innovativo, l’idea di celebrarlo in maniera tanto pop ci è piaciuta molto». La mostra presenta l’artista attraverso la realizzazione di installazioni e macchine prodotte con le tecniche della digital fabrication. In ogni area è presente una macchina che il genio ha progettato, costruita seguendo i suoi disegni e realizzata dal FabLab di Temporelli con le più moderne tecnologie, dal taglio laser alla stampa 3D. «Il weekend di inaugurazione è stato un successo, con il sold-out dei laboratori a pochissime ore dall’apertura» ha aggiunto Gomez, rilanciando l’idea di Cernusco come luogo di valorizzazione dei giovani artigiani digitali. «Il prossimo anno vorremmo rilanciare un evento come quello del 2018. Continuare a valorizzare i giovani designer è nella volontà di questa amministrazione». La mostra sarà aperta fino a domani, sabato 20 aprile (oggi, venerdì, dalle 16 alle 19, domani dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19).
Eleonora D’Errico