Un gruppo di bimbi Saharawi accolti qualche anno fa a Cologno
15 Maggio 2015

La “Festa delle culture” torna a parlare di integrazione in città. Comune, associazioni e scuole fanno nuovamente fronte comune per diffondere i valori di interculturalità e inclusione sociale. È con questo spirito che oggi, venerdì 15 maggio, si apre l’ottava edizione della manifestazione sempre presente con l’amministrazione Comincini. Cinque gli appuntamenti in programma che l’assessorato alle Culture, in collaborazione con le associazioni e gli istituti comprensivi cittadini, ha organizzato tra maggio e giugno. «Questa nuova edizione della Festa rientra nei progetti che portiamo avanti per favorire l’incontro e lo scambio tra culture diverse tra loro» spiega l’assessore Rita Zecchini. «La manifestazione si inserisce sia nelle iniziative di cooperazione internazionale che in quelle portate avanti in stretta collaborazione con le scuole e le associazioni. Siamo convinti che, per riuscire a costruire un rapporto di integrazione tra culture e tradizioni diverse, sia necessario partire dai più piccoli così da educarli fin da subito al rispetto dell’altro e alla conoscenza della differenza e complessità del mondo». Il calendario di iniziative si apre questa sera alle 21 all’auditorium della Casa delle Arti di via De Gasperi con la presentazione del progetto di solidarietà internazionale realizzato in collaborazione con l’associazione Rio de Oro e che prevede, a luglio, l’arrivo in città di una decina di bambini e bambine del popolo Saharawi, tribù nordafricana esiliata in campi profughi all’estremo sud del deserto algerino e marocchino. I piccoli, con problemi motori e di disabilità, saranno accolti in strutture comunali per circa tre settimane: vivranno momenti di svago e gioco e, allo stesso tempo, saranno sottoposti a visite mediche. A seguire sul palco della Casa delle Arti si esibirà l’Orchestra Progetto Sistema insieme all’ensemble degli ex allievi dell’indirizzo musicale. «Un progetto giunto ormai al secondo anno, sostenuto anche  dal Comune e in cui crediamo molto» continua Zecchini. «Si è creata una vera e propria orchestra di studenti che attraverso il linguaggio della musica ha scoperto un nuovo modo per stare insieme, condivididendo il piacere per la musica e l’impegno a un progetto collettivo». Sabato 16 maggio dalle 9.30 alle 15.30, all’auditorium Maggioni, ancora spazio alla musica con le scuole dell’infanzia ed elementare di via Don Milani che si esibiranno nel concerto “Musica Naturale” con Mariolina Zitta. Sempre sul palco del Maggioni, mercoledì 27 maggio, saliranno le ragazze e i ragazzi delle medie con uno spettacolo teatrale di canti, danze e letture. Insieme a loro, in scena anche il coro “Incanto” e “Mladi” dell’istituto comprensivo Don Milani e il gruppo danze popolari della scuola di piazza Unità d’Italia. La Festa delle culture si chiuderà sabato 13 giugno a partire dalle 16.30 con una manifestazione che vedrà scendere in piazza associazioni, bambini e  cittadini coinvolti in attività all’insegna della multiculturalità e della socialita’: tante iniziative con musica, laboratori per i più piccoli e la grande sfilata a cura di Proloco e Eticomondo con persone di nazionalità diversa che vestiranno i loro abiti tradizionali confezionati con tessuti prodotti nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori.