09 Giugno 2021

Cernusco potrebbe avere una terza fermata della metropolitana. Al momento niente di certo o di nero su bianco, sia chiaro. Però il progetto non resta solamente un’idea astratta, ma verrà analizzato con la giusta attenzione. A confermarlo è stato il sindaco Ermanno Zacchetti e la sua origine prende il via dal cosiddetto Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. “Lungo il suo percorso di redazione” spiega il primo cittadino “il Comune di Cernusco ha presentato un’osservazione per prevedere una nuova fermata della linea 2 della metropolitana, nel quartiere Melghera-Centro Sportivo, proprio in corrispondenza dell’area già prevista dall’attuale PGT come spazi e attrezzature della mobilità”. Nelle scorse settimane il Pums è stato approvato e l’osservazione di Cernusco recepita. “Questo vuol dire che è stata demandata a successive analisi e e approfondimenti tecnici e progettuali con i vari enti interessati” prosegue Zacchetti, che spiega anche quale sia stata la valutazione: “in coerenza con gli obiettivi del Pums si condivide l'opportunità di potenziare il trasporto pubblico rapido di massa con una nuova fermata lungo la linea M2 in corrispondenza di servizi di natura sovracomunale (scuole secondarie di secondo grado, centro sportivo, nuove residenze frutto di un intervento di rigenerazione urbana e un insediamento di edilizia residenziale pubblica)”. Decisamente un bel passo in avanti, anche se la strada da fare sarà ancora molta. “Il Pums è uno strumento di pianificazione strategica con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, che ha l’obiettivo di soddisfare la domanda di mobilità delle persone e delle imprese nell’area metropolitana, migliorando la loro qualità della vita” conclude il sindaco. “Questo è comunque un primo passo fondamentale perché ce ne possano essere altri con il Comune di Milano e con il gestore del servizio, anche pensando all’opportunità unica offerta dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e alle risorse specifiche destinate al trasporto urbano via ferro”.