01 Giugno 2021

La parte più consistente della variazione di Bilancio approvata in consiglio comunale, 450mila euro, sarà destinata al nuovo polo del rugby inserito nel centro sportivo di via Buonarroti. L’aumento richiesto da 1milione 50mila euro a 1milione 500mila euro è dovuto alla volontà di realizzare una struttura con caratteristiche migliori rispetto a quello previsto nella prima ipotesi progettuale. L’edificio su due piani nella sua versione finale in via di progettazione risponderà pienamente alle esigenze degli sportivi che la utilizzeranno. Al piano terreno ci saranno 6 spogliatoi con le relative docce, di cui 2 per gli arbitri; un deposito/magazzino; uno spazio palestra; un locale infermeria; un ufficio. All piano sopra, invece, uno spazio coperto di club house e una balconata per il pubblico. L’importo di 1,5milioni di euro coprirà dunque alcune opere infrastrutturali (sottoservizi, vasca di accumulo acque meteoriche, vialetti e camminamenti esterni) e la costruzione della struttura appena spiegata, a eccezione di alcune parti della club house al primo piano. «Una riflessione particolare per questo punto sento di doverla fare» commenta il sindaco Ermanno Zacchetti, «sia per l’importanza dell’investimento che per l’ampio e costruttivo dibattito avvenuto in consiglio comunale. Questo impianto è da valutare nel suo insieme non solo come una struttura sportiva per il rugby, ma come investimento che per i suoi spazi potrà esprimere anche progettualità integrate con la città, dalle scuole alle associazioni non-sportive, proprio come il Rugby Cernusco ha sviluppato in questi anni in un percorso di crescita condiviso. Potevamo confermare l’importo di 1 milione e 50mila euro previsto, ma abbiamo ritenuto corretto accogliere la proposta migliorativa presentata in sede di gara dal progettista e a cui la commissione aggiudicatrice ha assegnato anche per questo il punteggio maggiore. Penso che un maggiore investimento oggi ci permetta puntare all’eccellenza e a un risultato che possa essere il più vicino possibile al definitivo, cercando di evitare quanto accaduto spesso in passato su altri impianti progettati decenni fa che hanno avuto necessità di migliorie e interventi continui e dispendiosi nel tempo».