La Manzoni

Ora il Comune ha deciso di fare ulteriori e scrupolosi accertamenti dopo i terremoti emiliani. Intanto si chiudono alcuni cantieri d'agosto

07 Settembre 2012

Estate mese di cantieri. Quelli stradali aperti dall’amministrazione comunale stanno, però, per chiudersi. La viabilità in piazza Risorgimento tornerà alla normalità da sabato 15 settembre (salvo imprevisti dovuti al maltempo) con un ritardo minimo di una settimana rispetto alle previsioni per alcune modifiche effettuate al progetto in corso d’opera. In questi giorni si concluderanno anche i lavori delle aiuole spartitraffico in via Cavour che comunque non hanno creato disagi alla circolazione. Restano i cantieri dell’Italgas che sta effettuando la sostituzione e la messa in sicurezza delle condutture sulla rete cittadina. «Lavori che non ci competono» spiega Maurizio Rosci assessore ai Lavori Pubblici, «ma che stiamo tenendo sotto controllo per limitare i problemi di traffico». Chiusi i cantieri in via Videmari si apriranno successivamente quelli in via Briantea, via Svevo, via Torriani, via Adua e in via Buonarroti e strade secondarie limitrofe. «Siamo riusciti a evitare lavori in contemporanea in via Adua e via Torriani» continua Rosci, «altrimenti in zona avremmo avuto la paralisi del traffico». Sempre da quelle parti, in agosto, è stato effettuato il consolidamento, grazie all’utilizzo di una speciale resina, delle fondamenta di una parte della scuola di via Manzoni dopo la crepa che si era aperta in una delle aule dell’ala est costruita successivamente rispetto al corpo centrale. Lavori costati circa 46mila euro. Nelle prossime settimane, invece, partiranno le indagini più approfondite in tutti gli altri istituti scolastici di via Buonarroti, Don Milani e piazza Unità d’Italia in seguito ai terremoti dell’Emilia Romagna di fine maggio. «Nessuna scuola ha problemi strutturali» sottolinea Rosci per non creare allarmismi ingiustificati, «ma abbiamo incaricato un professionista di fare accertamenti per essere ancora più tranquilli e assicurarsi che le scosse non abbiano provocato danni».