Dall’aula l’ok al pagamento dilazionato dei costi di costruzione dell'istituto paritario

20 Luglio 2012

La città potrebbe presto avere a disposizione una palestra in più per le associazioni sportive del territorio. Sempre che i vertici della cooperativa L’Aurora Bachelet firmino la convenzione della durata di nove anni approvata lunedì sera in aula consiliare. Il documento, spiegato nel dettaglio dal vicesindaco Giordano Marchetti, dà la possibilità alla cooperativa che ha da poco inaugurato il nuovo istituto in via Buonarroti, di dividere i costi di costruzione quantificati in 400mila euro dovuti al Comune: metà cash, dilazionati in tre anni, e metà in servizi, ovvero nell’uso della palestra per 9 anni per 14 ore settimanali. O così o il pagamento immediato di tutto l’importo. Dopo il benestare della maggioranza dell’aula si attende allora la firma dell’Aurora presieduta dall’ex consigliere comunale del Pdl Mario Oriani. Perplesso il collega di partito Gianluigi Frigerio che parla di un «accordo vessatorio per la cooperativa che ha già fatto presente il proprio malcontento al sindaco». Il trasloco nella nuova sede, comunque, servirà per liberare le quattordici aule occupate oggi dalla cooperativa alla Don Milani e alla Mosé Bianchi. Ed è da qui che arriva il voto favorevole di Sinistra per Cernusco: «Questo atto rappresenta uno degli ultimi passi necessari a chiudere una lunga fase di occupazione di aule nelle scuole statali del territorio da parte dell’Aurora Bachelet, in un panorama di rapporti fra Cooperativa e Comune quantomeno confuso, nel quale la tutela degli interessi pubblici appariva molto debole. Purtroppo assistiamo a un frequente uso (e abuso) del termine sussidiarietà, accompagnato da dosi massicce di retorica sulle virtù del privato e sui vizi del settore pubblico. Noi pensiamo che, in un’epoca di tagli e di pesante arretramento sul versante del diritto allo studio, come ci insegna anche il caso delle esclusioni dalla scuola dell’infanzia, sia di fondamentale importanza concentrare ogni sforzo e ogni iniziativa per difendere e rilanciare la scuola pubblica statale. Le aule liberate e la convenzione siglata per ora soltanto dal Comune, rappresentano un passo in questa direzione». Stralciate dalla prima bozza di convenzione passata in commissione, invece, la possibilità che la cooperativa conceda i propri spazi per corsi di formazione.