Jeff Souder
20 Aprile 2012

Spettacolo doveva essere, e spettacolo è stato. Partita intensissima, con continui capovolgimenti di fronte, quella disputatasi nel fine settimana allo stadio Scirea tra Daemons e Dolphins Ancona. La sfida si decideva nell’ultimo minuto di gioco, quando gli ospiti in recupero macinavano tutto il campo e, con spiccioli di tempo sul cronometro, segnavano il touchdown del definitivo sorpasso. Sorpasso decretato dal calcio di trasformazione che permette ai marchigiani di imporsi per 33 a 34. Una liberazione per i delfini, una vera beffa per i demoni. La partita era iniziata bene per i padroni di casa, subito in vantaggio con Culbert, ma i Dolphins reagivano davvero alla grande e si portavano avanti 21 a 7. Ancora a segno con Culbert e poi Di Tunisi per agguantare il pareggio biancorosso, ma gli ospiti andavano al riposo sul 27 a 21. Nel terzo quarto era Jeff Souder a riportare in parità i Daemons, ma era l’ultimo periodo quello decisivo e, come detto, gli ultimi sessanta secondi in particolare.  Ad un minuto e cinque secondi al fischio di fine Andrea Bisiani in quarterback sneak varcava la goal line per il primo vantaggio cernuschese. I Daemons però sbagliavano la trasformazione e i verdearancio di coach Luchena non si giocavano il tutto per tutto coprendo tutto il campo fino al touchdown del pareggio. Il calcio tra i pali consegnava così loro la vittoria quando mancavano davvero pochi istanti alla fine del match. La partita si è disputata sotto una pioggia costante, a tratti intensa, che ha accompagnato le giocate spettacolari delle due squadre, limitando magari il gioco aereo degli ospiti. «Non abbiamo perso la partita, è solo finito il tempo», è il commento di coach Planca parafrasando il “mito” Vince Lombardi. «Perdere in casa di un punto non è divertente, ma fa parte del gioco e ci sta. Siamo al primo anno nella massima serie e contro i Dolphins abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari anche contro avversari di un certo calibro. Sono contento di come stiamo lavorando».