07 Giugno 2022

Gli otto consiglieri comunali che hanno compiuto un esposto alla Corte dei Conti, per quanto riguarda la fine del project financing relativo alla riqualificazione dell’area sportiva di via Buonarroti, a quanto pare hanno trovato un buon sodalizio. E così, hanno presentato un comunicato stampa ancora una volta congiunto che attacca l’amministrazione comunale. L’oggetto della loro denuncia (in senso lato) questa volta è la variante 2 al Pgt. “Dopo avere chiesto, più volte e inutilmente, al sindaco e all'assessore Della Cagnoletta se fosse pervenuto il parere di Città Metropolitana” si legge nel comunicato “e quale fosse il suo contenuto, solo dopo aver chiesto l'accesso agli atti siamo venuti a conoscenza che questo parere era stato ricevuto dall’amministrazione da oltre un mese, e che il suo contenuto non rappresentava proprio una buona notizia per il sindaco Zacchetti”.

Gli otto consiglieri (Lorella Villa per il M5S, Chiara Beniamino e Giordano Marchetti per Vivere Cernusco, Luca Cecchinato e Lino Ratti per la Lega, Daniele Cassamagnaghi per Forza Italia, Manuela Longoni e Maurizio Rosci per il Pd, anche se i democratici hanno fatto sapere che i due ormai parlano a titolo personale e non a nome del partito) sostengono che: “Nella disamina degli aspetti insediativi relativamente alle scelte operate dall’amministrazione nelle ridefinizione del campo della modificazione M1_3, che ricordiamo essere quelle di eliminare l’esclusivo riferimento alla destinazione d’uso uR3 (Edilizia residenziale convenzionata) in luogo di sola edilizia libera, Città Metropolitana fa la seguente richiesta: verificare il fabbisogno abitativo di suddette fasce della popolazione e di valutare una soluzione alternativa equivalente a quella offerta dalla destinazione d’uso uR3 che la Variante propone di eliminare. Avanzando i seguenti dubbi: l’interesse pubblico generato dalla riduzione della Slp che il cambiamento di tale destinazione d’uso comporterebbe, viene infatti ricondotto alla cessione di aree a servizi in ambito paesaggistico, che esulano dalla domanda specifica di spazi abitativi da riservare a chi si trovi in particolari situazioni socialmente critiche e di emergenza abitativa”. Gli otto consiglieri inoltre accusano l’amministrazione di aver tenuto segreto tale parere invece di comunicarlo in consiglio comunale o in Commissione Territorio.