24 Novembre 2023

Avevamo già parlato di Impronte diverse, l’associazione che ha fatto dell’inclusione la sua bandiera, promuovendo occasioni di socialità per persone disabili e creando situazioni di arricchimento non soltanto per loro, ma per tutta la comunità. E avevamo parlato anche di Emanuela Carelli, la fotografa impegnata a svelare a tutti le bellezze di Cernusco, tramite un profilo Instagram appositamente creato. Cosa potrebbe però succedere se queste realtà si incontrassero, se i ragazzi di Impronte diverse si approcciassero alla fotografia, e se lo facessero proprio per immortalare alcuni dei volti più noti della città?
Non bisogna andare troppo lontano per scoprirlo, anzi: la risposta si trova già qui a Cernusco. Nello specifico, presso la Vecchia Filanda, dove a partire da domenica prossima, 3 dicembre, sarà possibile accedere alla mostra fotografica “Molto più di un semplice click”, in cui si potranno trovare esposti ben 21 ritratti elaborati proprio dai ragazzi di Impronte diverse, in collaborazione con l’esperta del settore Emanuela Carelli.
La sinergia tra la fotografa e l’associazione guidata da Roberta Locati va avanti già da parecchio tempo. Infatti, quando ha preso la sua decisione di promuovere e mostrare tutte le sfaccettature caratteristiche della città in cui abita, Carelli non ha potuto fare a meno di incontrarsi con il gruppo di giovani di Locati, rimanendo affascinata dal suo lavoro. È così partito un laboratorio in cui i ragazzi sono stati doppiamente protagonisti: sia come fotografi che come modelli, entrando a conoscenza con i primi rudimenti di quest’arte complessa, sempre mettendo al centro il divertimento. I frutti del loro lavoro potranno essere presto osservati da tutti. Peraltro i soggetti dei ritratti che saranno esposti sono stati scelti proprio tra alcune delle personalità cittadine, sempre in linea con la mission di Inside Cernusco, la pagina social creata da Carelli, di mostrare tutto il meglio della città, nei suoi aspetti più celebri ma anche nei più nascosti.
Tra i “vip” che hanno preso parte all’iniziativa figurano i nomi di Nico Acampora, fondatore di Pizzaut, Franco Mussida, chitarrista della Pfm, il vescovo don Luca Raimondi, l’ex calciatore di Juventus e Verona Roberto Tricella e la scrittrice Laura Bonalumi. Ma anche protagonisti della politica territoriale, come il sindaco Ermanno Zacchetti, e persino nazionale, come l’ex senatore Eugenio Comincini. Oltre a questi volti noti ci sono però anche nomi relativamente più di nicchia e che tuttavia suoneranno familiari alle orecchie di un cernuschese doc, come quello di Bruna Tedesco, della storica salumeria del centro, o quello di Fernando Buzzi, musicista di lunga data della Banda de Cernusc. Tutti gli scatti sono stati realizzati in diverse sessioni presso l’oratorio Paolo VI, quartiere generale di Impronte diverse, e presentano un’estetica, ritratti su sfondo nero, che mette al centro l’elemento umano. In un post anticipatorio sulla pagina Instagram di Inside Cernusco, Carelli aveva già commentato l’esperienza di lavoro con i ragazzi di Impronte diverse. “In questo tempo prezioso” cioè il tempo di studio e realizzazione delle foto “non esiste l’assistente e l’assistito: è un dare e avere reciproco che regala momenti di grande intensità emotiva”.
Osservazione coerente con l’impegno dell’associazione di Locati nel cercare di ridurre la distanza delle persone diversamente abili dal resto della comunità, promuovendone l’integrazione nell’ottica che chiunque può partecipare attivamente alla vita della comunità in cui vive.
Così la fotografia si è fatta strumento di inclusione, momento di condivisione di capacità e prospettive. «Il progetto dei laboratori fotografici» ha dichiarato Locati «ha suscitato fin da subito un grande entusiasmo da parte di tutto il gruppo: il lavoro sulle posture, sull’espressività, sulle emozioni, ma anche sugli aspetti tecnici del mezzo fotografico, ha arricchito il loro bagaglio di esperienze e li ha messi alla prova su un’attività assolutamente nuova».
Il successo dell’attività, come la stessa presidente di Impronte diverse ha ricordato, si è potuto fare forte anche della grande disponibilità e attenzione di tutte le persone che si sono prestate a farsi ritrarre, in pose serie o più buffe. «È uno di quei casi» le parole di Carelli «in cui anche ciò che è fuori dai bordi dell’inquadratura ha un grandissimo valore. Sono stati pomeriggi ricchi di energia, collaborazione e amicizia in cui ciascuno ha dato un contributo importante nella realizzazione delle opere finali».
Non resta quindi altro da fare che vederle. La mostra inaugurerà ufficialmente in un giorno simbolico molto importante, perché il 3 dicembre è proprio la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Aprirà i battenti alle 17.30 e sarà possibile visitarla fino a sabato 16 dicembre.
Chiara Valnegri