Firmato l’accordo di collaborazione tra Servizi Sociali e Poliambulatorio San Rocco

Il progetto era nato nel 2017 ed era pronto ad aprire i battenti a febbraio 2020, bloccato dalla pandemia che nel giro di poche settimane avrebbe stravolto la vita di tutti. Ora, da circa un mese, il Poliambulatorio medico San Rocco è finalmente in piena operatività. Si tratta di una struttura pensata dall’associazione Farsi Prossimo (Caritas Cernusco) in partnership con l’ordine Ospedaliero Fatebenefratelli, a cui il Comune ha concesso a titolo gratuito alcuni locali comunali. Sono una quarantina le persone, tra medici, infermieri e volontari gestionali, che dedicano il proprio tempo e professionalità al centro medico

“L’intuizione iniziale è se possibile ancora più attuale: dare risposta al bisogno di salute dipendente da visite specialistiche o accertamenti diagnostici non complessi ad una fascia di popolazione in difficoltà, spesso colpita prima dalla crisi economica e oggi da quella delle chiusure dovute all’emergenza” spiega il sindaco Ermanno Zacchetti. “Con gli ulteriori benefici, oggi ancora più evidenti, di dare un piccolo contributo allo smaltimento delle liste d’attesa degli ambulatori ospedalieri territoriali e lavorando sempre in stretta sinergia con i medici di base”. Nei giorni scorsi è stato firmato un protocollo operativo tra il Comune e la sezione locale dalle Caritas per la segnalazione da parte dei Servizi Sociali di situazioni di fragilità socio-economica proprio al centro medico San Rocco. “Questa firma non è che l’espressione del costante impegno del nostro Comune per non lasciare indietro nessuno anche in questo ambito, operando sempre in un’ottica di generatività e di rete territoriale” conclude il sindaco. Molto soddisfatto dell’iniziativa anche il suo vice, con delega ai Servizi Sociali, Daniele Restelli: “Un progetto a cui tengo molto, che ho visto nascere, e che spero di poter vedere portare molti frutti a favore della nostra città e di quelle vicine. Un modello di innovazione sociale per rendere davvero concreto lo sforzo della nostra comunità nel non lasciare indietro nessuno”.