28 Febbraio 2022

Nei giorni scorsi si è celebrato il cinquantesimo anniversario dello storico Centro Franco Sapienza, di piazza Ghezzi, comprensivo di parrucchiere, centro estetico e solarium. E proprio con lui  abbiamo ripercorso questa splendida avventura, partendo dai primi giorni della sua attività, che specialmente in questo campo prevede una dura gavetta, e allo stesso tempo proiettarsi su progetti futuri. «Ho iniziato a lavorare quando avevo 11 anni a Messina e poi a Palermo, dopodiché sono arrivato a Milano, con in mano solo la mia valigetta, e ho trovato lavoro presso il salone Mazzolari». Da qui, all’età di 20 anni, il trasferimento a Cernusco, dove lo convincono a prendere in gestione un negozio, inaugurato proprio il 17 febbraio 1972 e mai più lasciato andare. La voglia di mettersi in gioco e maturare è ancora tanta, come spiega Sapienza: «La mia fortuna è stata che le clienti mi abbiano sempre dato la forza per non lasciare questo salone e per crescerci insieme».

A distanza di soli 11 anni, il centro si ingrandisce e, nel frattempo, il proprietario completa la sua formazione in Italia e all’estero, a partire dall’accademia Unasas, fino a grandi protagonisti della moda, come Jean Luis David, Harlot e Moser in Francia, o Vidal Sassoon e Trevor Sorbie in Inghilterra. Diverse collaborazioni sono state inoltre portate avanti con altrettanti marchi, nel contesto di sfilate di haute couture tenutesi tra Roma, Sardegna, Grecia e perfino Marocco. Contemporaneamente, Franco Sapienza si è reso membro dell’associazione per parrucchieri Cacf di Bologna, che porta avanti il valore della professionalità, facendosi forte dell’esempio dei singoli soci. Attualmente, nel salone di Cernusco è anche in corso un’opera di ampliamento. «Con il rinnovo, verrà aggiunto al piano terra un reparto barbiere per uomo, di cui si occuperà soprattutto mio figlio Luca, mentre rimarrà il servizio di estetica e quello di parrucchiere da donna, in cui continuerò essere impegnato io con mia figlia Silvia». Dalle parole di Sapienza, infatti, non trapela la minima intenzione di smettere di lavorare. Al contrario, i progetti per gli anni a venire sono tanti, spesso volti a ringraziare la fedele clientela per tutto il supporto concesso. «In primavera abbiamo in programma una festa qui in piazza con protagonisti dei ballerini. Poi, quando l’ampliamento del negozio sarà ultimato, vorrei portare fuori a cena tutte le mie clienti che lo desiderassero: devono ritenersi tutte invitate». Di andare in pensione, dunque, neanche a parlarne: finché si sentirà in forma e capace, continuerà a occuparsi del negozio. «Mia moglie ogni tanto mi chiede quando ho intenzione di smettere, perché in teoria potrei già essere in pensione da 13 anni ormai, ma io le rispondo sempre che continuerò fino a quando non mi tremeranno le mani e sarò costretto a ritirarmi, perché a me questo lavoro piace tantissimo».

E sembra proprio il caso di dire che la passione premi: infatti, dopo il riconoscimento di “attività storica” conferito da regione Lombardia nel 2019, quest’anno, in onore dello storico anniversario è stato il sindaco Ermanno Zacchetti, insieme al responsabile locale di Confcommercio Lorenzo Tedesco, a congratularsi con lui, omaggiandolo di una targa per l’impegno assiduo nella vita sociale e commerciale cernuschese. Insomma, la devozione per il proprio mestiere è uno dei valori cardine professati da Franco Sapienza, nelle azioni concrete prima ancora che nelle parole, accanto alla riconoscenza verso i propri acquirenti, nonché verso i collaboratori e la famiglia, grazie a cui è possibile continuare a costruire il suo sogno.

Chiara Valnegri