La ruota bucata del furgoncino

Neppure una gomma bucata grazie a un colpo di pistola sparato dai militari li ha fermati. Alla fine si sono infilati in via Resegone dove sono stati bloccati

20 Aprile 2012

Da Desio fino alla bergamasca. Da mesi avevano messo nel mirino i cantieri edili e li ripulivano nottetempo. Ma non si accontentavano. E durante il giorno, all’ora di pranzo, facevano sparire gli attrezzi agli operai in pausa. I loro raid sono terminati martedì mattina grazie ai carabinieri della stazione cernuschese. Una pattuglia ha intercettato in via Mazzini il furgone (un Peugeot rubato), su segnalazione di alcuni muratori che erano appena stati derubati. L’uomo alla guida non si è fermato all’alt e ha iniziato una rocambolesca fuga sulla Padana prima, e per le vie del centro poi, speronando vetture e rischiando più volte di investire i passanti. Il timore era quello che i ladri raggiungessero via Monza proprio in concomitanza con l’uscita da scuola. Per questo un militare, approfittando dell’assenza di passanti, ha sparato a una ruota del furgone centrandola in pieno. Ma i banditi hanno proseguito nella folle fuga nonostante fosse rimasto solo il cerchione. Fatale è stata la scelta di imbucare via Resegone che termina in una stradina non battuta. A quel punto sono stati bloccati e arrestati. Si tratta di due nomadi italiani di 21 e 58 anni del campo milanese di via Idro. All’interno del furgone erano ammassati trapani, frese e livelle. Parte della merce del valore di 15mila euro è già stata restituita ai legittimi proprietari. I carabinieri, inoltre, invitano i proprietari delle vetture danneggiate durante l’inseguimento a presentarsi in caserma per la denuncia.