Un'aula studio

L'incontro organizzato da MoMo, il Forum Giovani cittadino

07 Giugno 2013

Quattro giovani su dieci, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, sono senza lavoro. Quelli che hanno un’occupazione, invece, spesso sono precari e in molti casi hanno anche accettato un impiego che non corrisponde al titolo di studio. La domanda allora sorge spontanea: perché studiare? Se lo sono chiesti anche i ragazzi di “MoMo”, il forum giovani di Cernusco che per il 13 giugno hanno organizzato, alle 21 nella sala conferenze della Filanda, un incontro sul tema. Sarà l’occasione per affrontare il problema che affligge molti giovani italiani e di cui, almeno per il momento, non si vede una soluzione. Raccomandazioni, incertezza, precariato, progetto, crisi, contratto e soprattutto futuro, saranno sono alcune delle parole chiave al centro del dibattito. All’appuntamento parteciperà anche il sindaco Comincini che rilancia il dibattito: «Le statistiche e i numeri diffusi negli ultimi mesi stanno sempre più dimostrando quanto è ormai da tempo sotto gli occhi di tutti: ovvero che i giovani sono quelli che più di altri stanno pagando gli effetti di questa crisi. Per questo servono interventi urgenti da parte del Governo per invertire questa situazione. Molti giovani, cernuschesi compresi, vedono il loro futuro sempre meno roseo e per questo mettono in discussione i sacrifici che già oggi fanno per raggiungere un elevato grado di istruzione. A loro dirò che non bisogna mollare». Oltre al primo cittadino parteciperanno anche l’assessore all’Educazione Rita Zecchini, Marco Leonardi, docente dell’Università degli Studi, Matteo Gerli, imprenditore locale, Leda Cafrullo ed Ernesto Madeo, insegnate e dirigente scolastico dell’Itsos.