20 Aprile 2023

Davvero tante le persone che hanno preso parte all’incontro, tenutosi in biblioteca, e organizzato da Cernusco in Comune avente come tema “Ucraina, le spinte della guerra, le vie della pace”. Tra il pubblico anche molti giovani che hanno compiuto degli interventi a conferma dell’interesse suscitato. I relatori erano Paolo Cotta Ramusino, docente universitario, fisico, esperto nelle motivazioni dietro ai conflitto e presidente del Pugwash (Premio Nobel per la Pace nel 1995) e Massimo Alberizzi, direttore di Africa ExPress, nonché ex corrispondente di guerra del Corriere della Sera.
Il primo ha sottolineato il problema specifico ucraino rispetto alle tante guerre in corso: «In questo conflitto sono contrapposti la Nato, con le potenze occidentali e la Russia» le sue parole. «Tutti hanno armi nucleari: solo in Italia abbiamo 35 bombe nucleari e100 in Europa. L’escalation potrebbe sfociare in un conflitto nucleare e le conseguenze sarebbero terrificanti per tutti. Si deve fermare questo conflitto che da più di un anno sta causando distruzioni e morti in un modo intollerabile in Ucraina stessa. Questo non significa che dobbiamo abbandonare l’Ucraina, che ha subito un’invasione contraria alle leggi internazionali, ma dobbiamo favorire un accordo, un cessate il fuoco incondizionato; cercare le motivazioni di tutti, delle regioni che parlano russo, di quelle dell’Ucraina in quanto tale e trovare una soluzione di pacificazione».
La consigliera comunale di Sinistra per Cernusco Rita Zecchini ha ricordato che a fine ottobre aveva presentato in aula un Ordine del giorno, in cui proponeva un cessate il fuoco immediato e un avvio di trattative di pace. «Purtroppo fu respinto» ha confermato Zecchini «perché, mentre tutta l’opposizione lo votò, ci furono diverse astensioni nella maggioranza di centrosinistra e con il Pd e Tutti per Cernusco che votarono contro».