24 Marzo 2021

La decisione del senatore Eugenio Comincini di lasciare Italia Viva e Matteo Renzi a circa un anno e mezzo dalla scissione con il Pd per rientrare proprio nella casa dei democratici non è stata un fulmine a ciel sereno perché da qualche settimana era nell’aria, ma ha comunque fatto discutere. Sui social sono tanti i cernuschesi che hanno voluto commentare la sua scelta, tra chi si schiera apertamente con lui e chi, invece, lo critica pesantemente. A livello politico, invece si registra la posizione favorevole da parte del sindaco Ermanno Zacchetti, che saluta così, sui social, il suo predecessore alla poltrona di primo cittadino: “Bentornato nel Partito democratico. La tua uscita non aveva certo raffreddato il confronto, la stima, l’amicizia; la tua scelta di ritornare riconsegna energia al Pd nella sfida riformista in cui sono, siamo in tanti impegnati, a Cernusco sul Naviglio come a livello nazionale”. Spostandoci nei Comuni limitrofi, anche la senatrice democratica e pioltellese Flavia Malpezzi sui social ha voluto esternare la sua soddisfazione: “Non ho condiviso la tua partenza, ma sono felice per il tuo ritorno. Ben tornato a lavorare per un Pd, aperto, riformista e plurale”. Restando sempre a Pioltello, ecco come il sindaco Ivonne Cosciotti valuta la decisione del senatore cernuschese: “Per il Pd, Comincini è sempre stato un riferimento di tutta l’area Adda Martesana, e non solo. Sono contenta che abbia deciso di tornare nel partito, che non solo gli ha permesso di essere sindaco molto amato di Cernusco per 10 anni, ma anche quello che in realtà ha dato l’opportunità a persone come lui di arrivare in parlamento”. Infine ecco il pensiero del sindaco Paolo Micheli, che per non avendo mai avuto alcuna tessere di partito, non ha mai nascosto la sua simpatia per Matteo Renzi: “Eugenio è un amico da lunga data e ha voluto condividere con me le idee, i convincimenti e anche le perplessità che l’hanno portato un anno e mezzo fa a passare a Italia Viva e ora a decidere di tornare nella file del Pd. Questa sua ultima decisione è stata tutt’altro che facile, la rispetto e non cambia affatto la stima che ho di lui e il ruolo di riferimento politico per l’area di centrosinistra che Eugenio, dapprima come sindaco di Cernusco e ora come senatore, ha nell’area della Martesana”.