11 Ottobre 2019

Dalle pizze alla formazione il passo sembra lunghissimo, ma non per PizzAut, che da quando è nato ha stravolto ogni regola e sta facendo da apripista a una lunga serie di novità nel mondo dell’autismo. L’ultima, in ordine di tempo, è quella che l’associazione salirà in cattedra per formare gli infermieri del Pronto Soccorso di alcuni importanti ospedali lombardi, allo scopo di migliorare la presa in carico di pazienti con autismo.
«Una scommessa vinta, del tutto inattesa» ha commentato Nico Acampora, fondatore del progetto. «Ne abbiamo parlato con l’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera, a un importante convegno organizzato da Opi Milano, l’Ordine delle professioni infermieristiche, che attraverso la sua direzione ha condiviso e coprogettato questo azione formativa di PizzAut».
In fase di definizione i dettagli del progetto, nonché gli ospedali che saranno coinvolti. «Al momento potrebbero essere interessati il San Raffaele e il Niguarda di Milano, nonché il San Gerardo di Monza» continua Acampora, «anche se l’assessore Gallera ha espresso interesse a organizzarne corsi anche in ognuno degli ospedali del territorio regionale. Sarebbe fantastico, perché in questo modo, le persone con autismo troverebbero accoglienza, contesti e cure più adeguate alla loro condizione. Anche perché, verranno date informazioni pure per la realizzazione di spazi, nelle sale di accoglienza e aspetto, più adatti a persone con autismo, che in realtà potrebbero avere riflessi positivi su utenti con altre forme di disabilità».
Continua dunque senza sosta l’avanzata PizzAut, che questo fine settimane si trova a Napoli per sfidare il tempio indiscusso della pizza. «Saremo all’ex base Nato di Bagnoli, insieme a Cascina Blu, onlus nata a Paderno D’Adda nel 2018 come associazione di genitori di ragazzi autistici» racconta ancora Acampora. «Ma ottobre non si esaurisce qui: lo scorso fine settimana siamo stati a Buccinasco e Cavenago, il 15 saremo a Inzago con un evento organizzato in collaborazione con i Lions, il 20 a Cesena, il 22 e il 23 a Mantova, e il 29 torneremo a Monza per l’inaugurazione del ristorante di Chef Butticè». Insomma, ne è passata di pizza dalle mani diquesti ragazzi da quando è nata l’idea di PizzAut e da quando, ancora alle prime armi, Acampora e i suoi hanno calcato il palco di “Tu Si Que Vales”, iniziando una vera e propria rivoluzione, culminata con la posa della prima pietra per il tanto sognato ristorante gestito da ragazzi autistici. Cosa succederà ancora? Difficile dirlo, ma di sicuro saranno grandi cose.
Eleonora D’Errico