07 Gennaio 2021

Ancora una volta i ragazzi di PizzAut salgono alle cronache. Oggi, a mezzogiorno, hanno parcheggiato il loro food truck, ristorante su quattro ruote, nel piazzale dell’ospedale di Niguarda e hanno sfornato pizze, donandole a medici e infermieri del nosocomio impegnati nei reparti covid e nella campagna di vaccinazione contro questo maledetto virus. “Un modo per ringraziarli dei sacrifici che stanno facendo e io lo so bene, visto che mia moglie è infermiera, ma anche tanti genitori di questi ragazzi lavorano nell’ambito ospedaliero” ha spiegato Nico Acampora, ideatore del progetto PizzAut “Loro e noi siamo molto simili, se ci pensiamo bene. Loro combattono il coronavirus, noi combattiamo i virus del pregiudizio e dell’ignoranza contro i quali il vaccino, purtroppo, non è ancora stata scoperto”. Una settantina le pizze cucinate e portate nei cinque reparti covid presenti e nell’area di vaccinazione. Il personale sanitario dell’ospedale ha davvero apprezzato l’iniziativa e riempito di complimenti i ragazzi per due motivi: la loro bravura nello sfornare ottime pizze e il loro gesto di solidarietà. In un mondo dove dovrebbe essere la società ad aiutare loro, oggi è successo proprio il contrario. Sono stati i ragazzi di PizzAut ad andare incontro a chi da mesi è impegnato in prima linea nella lotto contro il coronavirus. A conferma di quanto l’iniziativa ha colto nel segno, numerosi infermieri e dottori di altri reparti hanno a loro volta ordinato alcune pizze, in questo caso pagandole.

Niguarda è il principale hub della Lombardia per quanto riguarda la somministrazione  del farmaco prodotto da Pfizer-Biontech, il vaccino per combattere il covid. Proprio a Niguarda, lo scorso 27 dicembre, si è tenuto il cosiddetto V-Day che ha segnato in tutta Europa il via alle vaccinazioni. E la prossima settimana si replica al San Gerardo di Monza.